Martin: “Credo di avere dei margini di crescita sotto l’aspetto mentale”

Martin: “Credo di avere dei margini di crescita sotto l’aspetto mentale”© Prima Pramac Racing

Lo spagnolo punta al mondiale e alla sella ufficiale nel 2025, per il futuro apre le porte ad Aldeguer e alla Formula1

28.02.2024 ( Aggiornata il 28.02.2024 21:23 )

Jorge Martin arriva ad una settimana dal via della stagione 2024 come principale contendente di Francesco Bagnaia. I due hanno monopolizzato la MotoGP conquistando 24 successi su 39 gare la passata stagione, lo spagnolo lancia la sfida all’amico-rivale.

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Obiettivi per il futuro

Martin ammette di aver affrontato un pilota meritevole di tutto ciò che ha: “Credo che Bagnaia sia già stato scelto per il team ufficiale e se lo merita”. Ma è anche consapevole delle proprie potenzialità: “Personalmente ho mostrato di cosa sono capace, e se inizierò la stagione nel modo giusto avrò fatto il mio compito: l’obiettivo è una sella nel team ufficiale Ducati, se non arriverà vedremo che fare. Gestire le voci di mercato è normale per un pilota, ci si deve pensare il giusto, anche perché ora è presto”.

Martin nel finale di stagione ha commesso gravi errori che, col senno del poi, sono stati decisivi nella corsa al titolo: “Credo di avere dei margini di crescita sotto l’aspetto mentale. Non ci avevo lavorato in passato, mentre ora l’ho fatto mi sento migliorato, spero di dimostrarlo in pista. Rispetto all’anno scorso vorrei riuscire a preparare maggiormente la moto per la domenica, senza concentrarmi esclusivamente sulla velocità pura. Sul finale del 2023 la pressione si è fatta sentire, tanto che vincere era quasi un’ossessione, quindi ho lavorato anche su questo”.

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La GP24 è nata bene

I test a Sepang hanno mostrato una Desmosedici GP24 già competitiva, lo spagnolo però al contrario di Bagnaia soprattutto in Qatar non è riuscito a mettere tutto insieme per rispondere all’incredibile tempo dell’italiano: “Il chattering? Ne ho parlato anche prima con Gigi, ma essendo qualcosa che non posso controllare non mi preoccupa più di tanto, voglio pensare in primis alla mia guida e restare rilassato. Le sensazioni con la GP24 sono migliori rispetto a quelle con la GP23, specie in Qatar dove mi sono tolto tutti i miei dubbi. Parliamo di differenze lievi, ma in positivo”.

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Il futuro della MotoGP

Come avevamo anticipato, Fermin Aldeguer sarà un pilota Pramac Racing nel 2025, per lui un contratto diretto con Ducati e una moto ufficiale proprio nel team toscano: “Aldeguer credo sia pronto per la MotoGP. Quest’anno deve lottare per il titolo, e credo che al momento sia il più forte in Moto2: non so se ha firmato o meno, ma questo potrebbe regalargli ulteriore motivazione”. Il Prima Pramac Racing è stato il primo team ad aprire alla F1 grazie alla grande amicizia tra il Patron Paolo Campinoti e Stefano Domenicali, CEO della massima serie su 4 ruote: “La MotoGP è già in ottime mani, ma è indubbio è che la Formula 1 è cresciuta tanto negli ultimi anni, quindi un carico di nuove idee potrebbe aiutare il nostro movimento a crescere. Tutte le novità positive sarebbero ben accette ma vedremo”.

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