GP Malesia: curve, lunghezza e criticità per la MotoGP

GP Malesia: curve, lunghezza e criticità per la MotoGP© Luca Gorini

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Petronas Sepang International Circuit dove nel weekend del 10-12 novembre si disputerà il terzultimo appuntamento del Motomondiale

05.11.2023 ( Aggiornata il 05.11.2023 14:46 )

Con la consapevolezza che per la prima volta nella sua storia in MotoGP Ducati conserverà il titolo piloti (avendo già vinto il costruttori ed essendo molto vicina a quello team con Pramac), si aprono le ultime tre decisive gare per l’assegnazione del prezioso alloro. A contenderselo Pecco Bagnaia e Jorge Martin, separati da 13 punti dopo il weekend thailandese, più staccato invece Bezzecchi che nutre ancora flebili speranze (matematicamente non è ancora tagliato fuori) 

Il lungo tour asiatico iniziato dall’India sta per consegnarci le ultime due gare prima del ritorno in Europa per la chiusura consueta di Valencia. La prima delle due è il Gran Premio della Malesia, sul Petronas Sepang International Circuit.

Non tutti sanno che… 

Prima che il Gran Premio della Malesia si spostasse definitivamente dal 1999 sul tracciato di Sepang, il Motomondiale ha corso anche a Shah Alam dal 1991 al 1997 e Johor soltanto nel 1998, come “transizione” prima di arrivare a Sepang. 

Storia, caratteristiche, incidenti e titoli vinti a Sepang


Il Gran Premio della Malesia è entrato in calendario nel lontano 1991. Come è successo per altri GP, prima di stabilirsi definitivamente a Sepang, si è corso anche a Shah Alam e Johor. Il Sepang International Circuit è il capostipite dei “Tilkodromi”, ovvero quei tracciati costruiti dall’architetto tedesco Hermann Tilke (che ha poi progettato anche i tracciati di Shanghai in Cina e Manama in Bahrain) che hanno per caratteristica lunghi rettilinei, staccate secche e curvoni veloci.

Progettato e costruito nel 1998 con tecnologie moderne rispetto ai vecchi tracciati, è stato poi omologato nel 1999 prima della gara del Motomondiale del 18 aprile di quell’anno. Il circuito è stato poi modificato nel 2016 dallo studio Dromo di Jarno Zaffelli nel suo tratto finale, l’ultima curva. Banking negativo per aumentare i sorpassi in quel tratto.

Lungo 5,54 km (il più lungo del Mondiale), il Sepang International Circuit ha una sede stradale larga 16 metri, il rettilineo principale è lungo 920 metri e le sue curve sono in totale 15, 10 quelle a destra e 5 quelle a sinistra. La MotoGP percorrerà i 5,54 km per 20 volte. 

Incidenti

Quando si parla di Sepang la mente non può non tornare a quel 23 ottobre 2011 ed all’incidente nel quale ha perso la vita Marco Simoncelli. La dinamica è tristemente nota, con il Sic che scivola ma rimane aggrappato alla moto, la cui elettronica la fa rientrare in traiettoria mentre sopraggiungono Edwards e Rossi che non possono fare nulla per evitarlo. Nel 2019, poi, il pilota indonesiano Afridza Munandar ha perso la vita esattamente come Simoncelli nel primo giro della Idemitsu Asian Talent Cup.

Titoli vinti

Sepang è stata spesso teatro di feste iridate. Come non ricordare il titolo 250 di Simoncelli nel 2008 e quel giro di rientro a braccia aperte, oppure le feste iridate di Valentino Rossi nel 2005 (secondo alle spalle di Capirossi, quarto titolo in top class per il Dottore) e nel 2009 (terzo alle spalle di Stoner e Pedrosa, nono titolo assoluto nel Motomondiale)

I tratti caratteristici del tracciato malese


Come dicevamo prima, Sepang è stato il primo dei “Tilkodromi”, ovvero quei tracciati progettati da Hermann Tilke, che hanno come caratteristica lunghi rettilinei, staccate secche, curve a 90° e curvoni veloci.

I punti di frenata più difficili sono: curva 1-2, si arriva dal rettilineo dei box e bisogna staccare forte per inserire la moto in questo “ricciolo” molto lento; curva 4, altra staccata secca verso destra, molto facile andare larghi; curva 9, il tornante più lento della pista, anche in questo caso è facile andare larghi di traiettoria; curva 14, la penultima del tracciato, secca verso destra; curva 15, l’ultima, un altro punto dove è facile sbagliare la traiettoria ed andare larghi se si frena troppo profondi

I punti dove poter sorpassare sono tanti: curva 1, sfruttando la scia del rettilineo; curva 4, uscendo forte dalla 3; curva 5-6, fattibile l’attacco ma è anche facile subire l’incrocio di traiettoria; curva 7-8 la doppia destra Klia; tornante di curva 9; curva 11 (quella fatidica della morte di Simoncelli); curva 12-13, come la 5-6; curva 14, attenzione all’incrocio di traiettoria; curva 15, esattamente come la 14. 

Statistiche e record del Gran Premio della Malesia


Come abbiamo visto in precedenza, il Gran Premio della Malesia è nel calendario del Motomondiale dal 1991. Con quella di quest’anno sono 31 le gare disputate nella terra di Sandokan, così suddivise: 7 a Shah Alam, 1 a Johor, 23 a Sepang.

Il primo Gran Premio della Malesia risale al 29 settembre 1991 sul tracciato di Shah Alam: successi di Loris Capirossi in 125, Luca Cadalora in 250 e Mick Doohan in 500.

La prima gara disputata a Sepang risale al 18 aprile 1999: successi di Masao Azuma in 125, Loris Capirossi in 250 e Kenny Roberts Jr in 500

L’ultima edizione, quella dello scorso anno, ha visto i successi di: John McPhee in Moto3, Tony Arbolino in Moto2 e Pecco Bagnaia in MotoGP 

E’ l’Italia a farla da padrona tra i piloti più vincenti sul tracciato malese: Valentino Rossi guida con 6 successi davanti a Max Biaggi con 5, Capirossi e Cadalora con tre successi a testa. Successi anche per Gramigni, Perugini, Locatelli, Rolfo, Dovizioso, Bagnaia, Marini, Dalla Porta ed Arbolino.

Per quanto riguarda la MotoGP, Pole 2022 ed All Time Lap Record sono di Jorge Martin in 1’57”790. Dello spagnolo è anche il nuovo giro record della gara in 1’59”634

Per quanto riguarda la Moto2, Pole 2022 di Ai Ogura in 2’06”405 mentre il giro veloce della gara è di Tony Arbolino in 2’07”132. Resistono il giro record di sempre di Alex Marquez in 2’05”860 e l’All Time Lap Record di Brad Binder in 2’04”769

Per quanto riguarda la Moto3, Pole 2022 ed All Time Lap Record sono di Dennis Foggia in 2’11”411. Di Sasaki è il nuovo giro record della pista in 2’12”671

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