MotoGP: per la prima volta nella sua storia Ducati bissa il successo iridato

MotoGP: per la prima volta nella sua storia Ducati bissa il successo iridato© Luca Gorini

Con Brad Binder fuori dai giochi, in lizza per il titolo sono rimasti esclusivamente i piloti di Borgo Panigale

03.11.2023 ( Aggiornata il 03.11.2023 17:53 )

In virtù dei risultati maturati nell'ultimo appuntamento stagionale di Buriram, in Thailandia, la Ducati si è matematicamente assicurata la vittoria del titolo iridato per ciò che riguarda la classifica piloti; un risultato mai veramente messo in discussione durante il campionato, in virtù di un'annata pressoché perfetta condita da 13 vittorie su 17 gare. L'ultimo ad arrendersi allo strapotere italiano è stato Brad Binder, attualmente quarto in campionato e matematicamente fuori dai giochi iridati (quando mancano solamente tre gare alla fine dell'anno) a seguito della settima posizione di Bagnaia nella gara sprint thailandese, che ne ha sancito l'ufficiale esclusione.

E se il titolo MotoGP venisse deciso dalla pressione gomme?

Nel 2008 Rossi impedì il bis a Casey Stoner

Mai come in questa stagione la Ducati ha saputo dimostrare la sua superiorità tecnica praticamente in ogni fase dell'anno, per un titolo che, come detto, non è mai stato realmente in discussione. Questo risultato mette in risalto una serie di circostanze e di tematiche che meritano di essere approfondite. In primis la capacità della casa di Borgo Panigale di ripetersi dopo il successo iridato maturato nella scorsa stagione insieme a Pecco Bagnaia. Con la matematica adesso a proprio favore, è ufficiale la statistica che recita che per la prima volta nella sua storia in MotoGP la casa italiana è riuscita a ripetersi e a bissare il titolo piloti, a prescindere che la corona finisca sulla testa di Martin, Bagnaia o Bezzecchi. L'ultima volta che Ducati si mise alla prova in tal senso fu nel 2008, nell'anno successivo al titolo conquistato da Casey Stoner, il primo della storia della moto italiana nella top class del motomondiale. Dopo la straordinaria cavalcata del 2007 condita da ben undici successi, l'australiano lottò nuovamente per il mondiale, perdendo tuttavia il confronto con Valentino Rossi. 

Gigi Dall'Igna e Paolo Ciabatti si esprimono sulla lotta interna

In casa Ducati il clima non può che essere intenso, per una situazione di non facile gestione che vede coinvolte tre squadre diverse. Il General Manager di Ducati Corse Gigi Dall'Igna ha parlato del duello a tre per il titolo: "Daremo a ogni pilota il massimo delle informazioni per far sì che renda al meglio. Proveremo a dar loro una moto che sia la più competitiva possibile; questo è il nostro lavoro ed è quello che faremo negli ultimi tre Gran Premi". Anche il direttore sportivo, Paolo Ciabatti, si è espresso sulla bagarre interna: "È la prima volta che Ducati vince due titoli piloti consecutivamente. Chi avrà la meglio? Penso che la risposta la avremo a Valencia, sarà il modo migliore per concludere questa fantastica stagione di MotoGP".

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