MotoGP, Marc Marquez si confida: "Ora la parole chiave è 'speranza'"

MotoGP, Marc Marquez si confida: "Ora la parole chiave è 'speranza'"© Luca Gorini

Lettera aperta dell'otto volte campione del mondo ha condiviso le sue attuali sensazioni dopo la quarta operazione al braccio destro

28.06.2022 12:24

Marc Marquez è ancora alle prese con il recupero dalla quarta operazione al braccio destro infortunato a Jerez 2020 e stabilire una data per il rientro in pista appare ancora azzardato.

La Honda vorrebbe riabbracciare il suo campionissimo il prima possibile, ma bisognerà ancora pazientare per rivederlo in sella. A confidarlo è stato lo stesso otto volte campione del mondo in una lettera aperta inviata ai suoi fan attraverso i canali HRC.

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Marquez ringrazia i fan


“Ho ricevuto molti messaggi di incoraggiamento dai tifosi, un gesto che ho apprezzato davvero tanto in momenti come questo”, ha raccontato Marquez, prima di raccontare il percorso che lo ha portato al nuovo intervento.

“L'idea che avrei dovuto subire un’altra operazione c'era dal settembre dell'anno scorso – ha rivelato il #93 - controllavamo periodicamente il mio braccio, per vedere l'evoluzione della frattura dopo il terzo intervento. Quando è arrivata la preseason, volevo convincermi di potercela fare, con la frase 'il potere è nella mente' come motto. Ma all'inizio della stagione, mi sono reso conto che i limiti erano molto grandi”.

“La mia idea era di gareggiare per tutta la stagione, pur conoscendo i miei limiti e nascondendo il mio disagio, per evitare le domande quotidiane. Solo le persone a me più vicine sapevano della situazione che stavo vivendo”.

A Le Mans è cambiato qualcosa: “Il momento decisivo è arrivato intorno al GP di Francia, quando ho sostenuto una nuova TAC e abbiamo deciso di fare una nuova operazione. L'intervento chirurgico negli Stati Uniti mi ha sorpreso molto, per come avevano pianificato il periodo pre-operatorio e post-operatorio. È molto diverso dalla Spagna. Il periodo post-operatorio è stato velocissimo: sono stato dimesso molto presto in modo da poter rientrare a casa. La preparazione, invece, è stata pianificata molto accuratamente e tutto è stato fatto con largo anticipo”.

Il decorso operatorio


“Prima dell'operazione ero di ottimo umore, ma nelle ore successive mi sono sentito peggio, per l'anestesia e per il dolore. Ho passato un brutto periodo per due o tre giorni, ma poiché non era la prima volta che il mio braccio veniva operato sapevo già come sarebbe stato, ero consapevole che il dolore era normale e che sarebbe diminuito in seguito”, ha proseguito la Formica Atomica.

“Ora mi sento abbastanza bene, perché non c'è dolore. Ho ancora il braccio immobilizzato e sto facendo esercizi di mobilità passiva leggera. Mi sento motivato, perché la sensazione è buona, e sono entusiasta di iniziare il recupero non appena i medici me lo diranno, per vedere se il mio braccio funziona come dovrebbe. La mia sensazione attuale è di speranza. A causa del modo in cui guidavo e gareggiavo, non mi vedevo in sella alla moto per ancora molto tempo, forse un anno o due. Dopo questo intervento c'è la speranza di poter continuare a gareggiare senza dolori e divertirmi sulla moto”.

Marc non ha voluto fare promesse circa i suoi tempi di recupero: “Sto aspettando che una radiografia venga eseguita nella sesta settimana dall'intervento. A seconda di come andrà il risultato di questa radiografia, sceglieremo il percorso per il recupero. Fino ad allora mi godrò un po' di vacanza, perché non possiamo ancora iniziare il recupero a pieno regime. Prometto che farò tutto il possibile per competere di nuovo e vivere bei momenti insieme”, la conclusione del campione spagnolo.

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