MotoGP, Marc Marquez e Raul Fernandez: due talenti con Pedrosa alle spalle

MotoGP, Marc Marquez e Raul Fernandez: due talenti con Pedrosa alle spalle© Getty Images

Il pilota del team Honda ha avuto un successo incredbile in MotoGP, mentre il nuovo arrivo in Casa KTM Tech3 sembra destinato a grandi cose. Due talenti accomunati dalla firma dello stesso mentore

02.02.2022 20:11

Marc Marquez e Raul Fernandez: cosa hanno in comune? Oltre al fatto (scontato) che siano entrambi spagnoli, c'è chi vede nel “novellino” approdato quest'anno in MotoGP al team KTM Tech3 un talento alla Marquez. Ma in realtà, dietro, c'è molto di più. Il segreto di entrambi, potrebbe racchiudersi in un nome: Dani Pedrosa. Ecco perchè.

Dietro ad un grande pilota... c'è Dani Pedrosa


Quando il giovane pupillo di Casa Honda approdò in MotoGP, arrivando dalla Moto2 direttamente in un team ufficiale, ad accoglierlo trovò proprio Dani Pedrosa. Marquez, che all'epoca aveva 20 anni e che era reduce da un titolo conquistato in 125cc e uno in Moto2, andò a prendere la Honda appena lasciata da Casey Stoner. Al suo fianco, ad occupare l'altro lato del box, c'era un pilota veterano che si trovava in MotoGP già da sette anni: Dani Pedrosa. Il “piccolo samurai”, come è stato poi ribatezzato, aveva all'epoca, nel 1993, 28 anni e conosceva la Honda meglio di chiunque altro. Del resto, la sua intera carriera di pilota lo ha visto in sella ad una Honda, dal suo esordio nel Motomondiale nel 2001, al suo ultimo anno nella master class nel 2018. Fedele al marchio Alato, Pedrosa è sempre stato un pilota pacato e gentile, nonostante sia riuscito a conquistare tre titoli, uno in 125 (nel 2003) e due in 250 (2004 e 2005). Mai nessun titolo conquistato in MotoGP per lui, nonostante lo abbia sfiorato in più occasioni. Insomma, quando Marquez è approdato in MotoGP, ha avuto un pilota d'eccezione al suo fianco. Non sarebbe stato da tutti consigliare quello che già era stato etichettato come la nuova stella della MotoGP, ma Pedrosa non ci ha pensato due volte, raccontandogli tutti i sergeti della RC213V che Marquez ha fatto suoi fino a riuscire a vincere sei titoli.

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Da pilota a insegnante, Pedrosa è sempre presente in pista


In questo, Dani ha dimostrato di essere un mentore come pochi sono riusciti ad essere. Per fare un paragone, viene da pensare a Valentino Rossi con i ragazzi dell'Academy VR46, ma per Dani il discorso è stato un po' diverso dato che Marquez lo aveva nella sua stessa squadra, quando ancora poteva dire la sua a gran voce. Eppure, non si è mai risparmiato: forse per il suo carattere tranquillo e sempre educato, forse perchè in lui è sempre stata nascosta l'indole dell'insegnante, Pedrosa è stato ed è un pilota come pochi ne esistono al mondo. Andato via dalla Honda, ha scelto KTM in veste di collaudatore dimostrando che di talento ne aveva ancora da vendere. E' riuscito ad adattarsi veleocemente alla RC16, a svilupparla e a portarla in una direzione che mai fino a quel momento era riuscita a prendere, contribuendo a far arrivare la Casa Orange alla vittoria in più GP. Un destino da gregario, il suo? Assolutamente no! Non può ridursi tutto solo a questo. Pedrosa, come accaduto prima per Marquez, è diventato oggi mentore di Raul Fernandez, il rookie KTM Tech3 che già in questo shakedown di pre test a Sepang, ha dimostrato di essere veloce e talentuoso. Il suo segreto? Come ha rivelato lui stesso, è proprio Dani!

Insomma, se si ha la fortuna di capitare sotto l'ala Pedrosa, la vita nella master class può risultare più facile. Per questo Dani, nonostante non corra più, possiamo dire che continui a mettere il suo zampino in pista: non solo nello sviluppare la KTM, ma anche nel consigliare i giovani talenti. Un ruolo da insegnante, che se riflettiamo sul significato più intrinseco del termine, è quanto di più bello possa esserci per un ex pilota così come per uno sportivo che non può più praticare la sua attività.

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