MotoGP Francia, Tardozzi: "Pecco non si è dimenticato come si guida, nostro dovere aiutarlo"
Il Team Manager spiega: "Lo aiuteremo sia dal punto di vista tecnico che umano, ora ha il morale sotto i piedi. Marc è furbo e ha portato a casa il massimo"
11.05.2025 ( Aggiornata il 11.05.2025 21:26 )
Una volta di più, Davide Tardozzi si presenta davanti alla stampa al termine di una giornata dal sapore dolceamaro. Da un lato infatti vi è l’ottimo secondo posto di Marc Marquez, bravo nel gestire la complicata corsa di Le Mans, dall’altra un Pecco Bagnaia sfortunato ed ancora in cerca di una svolta.
“L’obiettivo di tutta la squadra è quello di aiutare Pecco – le parole di Tardozzi a Sky - perché conosciamo il suo valore. Siamo stupiti anche noi di essere ancora riusciti a dargli quello che gli serve: Pecco è stato il protagonista degli ultimi quattro anni e non può essersi dimenticato come si va in moto. Purtroppo non abbiamo ancora trovato strada per aiutarlo, sia dal punto di personale che tecnico. Dobbiamo assolutamente riportare Pecco a lottare per la vittoria, perché è in grado di farlo”.
Un Bagnaia ora obbligato ad attaccare e ad essere più aggressivo.
“Secondo me lo sarà, e gli ingegneri penseranno ancora di più a come aiutarlo. Lo dico dall’inizio del campionato: Pecco ha il valore per lottare per la vittoria anche contro Marc. In questo momento il morale di Pecco è sotto i piedi, ma è un campione che ha già saputo rialzarsi e lo farà ancora”.
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E’ evidente però che il supporto al piemontese non debba riguardare solo la sfera tecnica, come confermato da Tardozzi.
“In questo momento siamo noi che dobbiamo aiutare Pecco, possiamo fare tante cose sia a livello umano che tecnico, ed è nostro dovere farlo. Cosa faremo umanamente? Ne parleremo in settimana con Gigi. Sappiamo quanto la psiche sia importante in questo mestiere, specie se parliamo di un pilota vincente in MotoGP”.
Il Team Manager del team ufficiale Ducati può invece sorridere parlando di Marquez, nuovo leader del mondiale con 22 punti di margine su Alex Marquez.
“Marc ha fatto una gara intelligente. In settimana abbiamo parlato di alcune cose, e credo che oggi le abbia messe in pratica: rischiare per andare a caccia di Zarco, visto anche il vantaggio su Alex, sarebbe stato un qualcosa di poco furbo, ed essendo Marc un ragazzo furbo ha portato a casa il massimo”.
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