Di Giannantonio convince in Qatar: primi passi verso costanza e serenità

Di Giannantonio convince in Qatar: primi passi verso costanza e serenità© Luca Gorini

Dopo un 2023 di rincorsa Fabio cerca una stagione serena, ed il 7° posto in Qatar è un ottimo punto di partenza, anche a fronte delle difficoltà di Bezzecchi

12.03.2024 ( Aggiornata il 12.03.2024 12:32 )

Dopo un finale di 2023 pazzo, con la ricerca disperata di una sella ed un incredibile miglioramento dei risultati nel finale, ora per Fabio Di Giannantonio la parola d’ordine è stabilità. Che potrebbe fare rima con costanza, per la quale quanto mostrato in Qatar potrebbe essere un buon punto di partenza. Certo, i ricordi di pochi mesi fa potevano anche far sognare il romano, capace proprio a Lusail di conquistare il suo primo successo in classe regina, ma il bilancio è comunque positivo.

In MotoGP in scioltezza

Riavvolgendo il nastro di circa 12 mesi infatti Fabio ha vissuto un primo fine settimana stagionale molto diverso rispetto a quello del 2023: in primis sotto la voce dei risultati in gara, dato che nonostante lo zero nella Sprint – che fa il paio con quello incassato nella gara lunga di Portimao 2023 – il settimo posto della domenica è un risultato da celebrare.
 
Ancora più importante però per ottenere stabilità è condurre un fine settimana senza sbavature, missione certamente completata da Fabio, addirittura 3° nella Practice e dunque catalputato direttamente in Q2 al fianco dei big. Coloro tra i quali Diggia sogna di entrare, forte di una GP23 dalla quale sembra già poter trarre buone cose.

Inizio da capitano per Di Giannantonio

E qui emerge un altro punto a favore di Fabio, che partito – forse – come secondo guida del team Pertamina Enduro VR46, a fronte dei fantastici risultati ottenuti da Marco Bezzecchi nella passata stagione, ha invece dimostrato in Qatar di poter ambire ai gradi di capitano. Alle sorprendenti difficoltà del romagnolo in sella alla GP23, che ancora fatica a sposarsi con lo stile di guida di Marco, il romano ha contrapposto solidità e velocità, utili per salvare il bilancio del team nella prima uscita stagionale.
 
“Di Giannantonio e Bezzecchi si stimoleranno a vicenda ci ha confermato Marco Melandri pochi giorni prima, e la sensazione è nell’avvicinamento verso Portiamo sarà il romano a stimolare il romagnolo, che dai dati di Fabio potrebbe trarre spunto per tornare ai fantastici livelli dello scorso anno. Di Giannantonio dal canto suo può ora tirare il fiato: il weekend del Qatar ha confermato che gli sprazzi di fine 2023 non sono stati causali, e che il 2024 può davvero renderlo uno dei protagonisti della MotoGP attuale.

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