Carmine Matarazzo: ecco chi è il re delle Supermoto al CIVS

Carmine Matarazzo: ecco chi è il re delle Supermoto al CIVS© Alexandra Depierreux

L'esperto pilota campano ha conquistato il titolo 2022 nella Salita con la TM e ha già le idee chiare per il 2023: ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva

13.12.2022 ( Aggiornata il 13.12.2022 12:06 )

Il 2022 è stato un anno trionfale per Carmine Matarazzo, pilota ormai esperto delle corse su strada del panorama italiano e, in particolare, del Motard. Proprio con quest'ultimo ha vinto il titolo di categoria nel Campionato Italiano Velocità Salita vincendo tutte le gare disputate e lottando anche per il primo posto nella classifica assoluta. Un risultato straordinario, che tuttavia non ha saziato del tutto la “fame” sportiva del centauro di Avellino, pronto per altre sfide nel 2023 anche a livello europeo.

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Matarazzo: “E' stato un anno quasi perfetto”


Allora Carmine, com'è stata la tua stagione nel CIVS?

E' stato un anno quasi perfetto dal punto di vista dei risultati nella Salita, visto che nella classifica riservata alle Supermoto sono riuscito a conquistare il primo posto in tutti i round. Chiaramente sono soddisfatto di questo grande risultato, anche se il mio obiettivo è quello di vincere la classifica assoluta, dove invece spesso ho chiuso al secondo posto”.

Con che moto hai corso?

Quest'anno ho utilizzato una TM preparato dal team L30 di Ivan Lazzarini, che si è rivelata una vera e propria arma da gara. Mi sono trovato alla grande in sella fin dalla prima volta che l'ho utilizzata e la sua agilità mi ha permesso di fare la differenza in ogni percorso”.

Cosa ti è mancato, invece, per vincere anche l'Assoluta?

Innanzitutto la potenza, visto che ovviamente un motard ha meno cavalli rispetto ad una Supersport o una Superbike, ma quello in realtà nel CIVS non è un grosso problema, non essendoci allunghi particolarmente veloci. Nei primi round, il problema riguardava i quad, che erano avvantaggiati potendo utilizzare le chicane dei Sidecar che erano decisamente più larghe di quelle per le moto, mentre nei successivi appuntamenti il problema è stato la velocità di Maurizio Bottalico (scherza, ndr), che è un grande amico fuori dalla pista, ma un avversario difficilissimo da battere in gara”.

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“Adoro queste gare. Nel 2023 punto anche all'Europeo”


Che cosa rende speciali le gare su strada e, in particolare, il CIVS?

Personalmente, adoro questa tipologia di gare perchè sono corse da tutto-o-niente, in cui devi dare il massimo dal primo all'ultimo metro e in cui non sono ammessi errori. Non ti puoi permettere di sbagliare una marcia o finire lungo e, visto che si tratta di percorsi brevi, l'adrenalina è alle stelle in quel momento. Inoltre, l'ambiente è amichevole e i rivali sono tali soltanto durante la gara, mentre prima e dopo il clima è fantastico”.

Sai già cosa farai nel 2023?

Sicuramente tornerò nel CIVS per puntare alla vittoria, anche e soprattutto nella classifica assoluta. Mi piacerebbe però correre anche nell'Europeo con una Yamaha R6, che è molto diversa dal motard a cui sono abituato, ma è perfetta per quel tipo di gare. Sarebbe bello vivere un 2023 da protagonista anche nel contesto internazionale, sia perchè sarebbe una bella soddisfazione per noi piloti del sud Italia, che non siamo molti, sia perchè ormai sono alla soglia dei 50 anni ma voglio ancora divertirmi ad alto livello prima di appendere il casco al chiodo”.

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