MotoGP Qatar, Di Giannantonio: gladiatore senza arena

Quando manca una sola gara al termine della stagione Fabio Di Giannantonio è ancora senza una sella per la prossima stagione, nonostante questo Diggia non si è mai buttato giù ed ha continuato a lavorare raccogliendo oggi il frutto più buono dell’anno.

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Successo che non cambia la realtà

Ci vuole la tempra di un gladiatore per non farsi schiacciare dalla realtà dei fatti e Di Giannantonio ha dimostrato di poter valere una sella in MotoGP. “Non vi siete divertiti?! Non vi siete divertiti?! Non siete qui per questo?!” Così tuonava Massimo Decimo Meridio interpretato magistralmente da Russell Crowe nell’iconico “Il Gladiatore” di Ridley Scott dopo aver steso in pochi secondi tutti i suoi rivali. Oggi Fabio Di Giannantonio ha davvero fatto la differenza e nel finale ha attaccato Francesco Bagnaia mettendosi al comando della gara e andando poi a vincere dopo l’errore del campione del mondo.

Purtroppo il futuro di Fabio Di Giannantonio è sempre più lontano dalla MotoGP, con Luca Marini è ormai prossimo al passaggio in HRC liberando la sella Mooney VR46 che però stando alle parole di Alessio Salucci vorrebbe pescare dalla Moto2 piuttosto che dalla MotoGP, chiudendo così a Di Giannantonio. Fabio dopo la gara è comunque ottimista e certo che queste sue prestazioni faranno muovere il mercato: “L’obiettivo è rimanere in griglia, sembra ci sia ancora una possibilità ed ovviamente io fuori dalla pista faccio poco. Ci stiamo lavorando ma ogni volta sembra sempre che ci sia un intoppo. Sono un pilota che al secondo anno ha fatto una vittoria, un podio, una top5 e tante top10, mi sento di poter stare qui e di continuare a fare belle cose. Io dalla mia posso fare solo il massimo e mettermi a posto con me, se dovessi lasciare questo mondo voglio farlo al top ma sono sicuro che con questi risultati qualcosa possiamo smuovere”.

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