GP Malesia, under pressure: la lotta tra Bagnaia e Martin al suo apice

GP Malesia, under pressure: la lotta tra Bagnaia e Martin al suo apice© Luca Gorini

Prova importante per il campione del mondo che torna a mostrarsi più veloce di Martin e riporta a quattordici i punti di vantaggio

12.11.2023 ( Aggiornata il 12.11.2023 12:48 )

Quando mancano solamente due gare al termine della stagione, la lotta al titolo tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia si fa sempre più tesa. In tal senso, il GP della Malesia assume un ruolo particolarmente importante nello storytelling del campionato, con il ritorno in auge di un Bagnaia, terzo in gara davanti proprio a Martin per merito non di complessità tattiche o di premianti capacità gestionali per ciò che riguarda l'usura delle gomme (virtù comunque vista anche a Sepang), ma semplicemente ed inequivocabilmente per la maggiore veloce mostrata per tutto il week-end ai danni del rivale; dalla qualifica, con tanto di pole position, alla gara. Un fattore cruciale ai fini della ritrovata consapevolezza verso i propri mezzi per il campione del mondo in carica, che durante il fine settimana malese ha ammesso di aver smarrito un po' di espolosività tecnica nell'ultima fase della stagione, a causa della violenta caduta rimediata a Barcellona.

Forse, l'aver riconosciuto un fattore così delicato ha giovato alla serenità di un pilota che nella seconda metà del campionato sta svelando tutte le sue carte e le sue abilità in merito alla gestione di una pressione sempre più intensa  proveniente dal rivale principale e dalle... gomme. Il tema del controllo della pressione degli pneumatici si sta rivelando sempre più invasivo ed invadente circa la lotta al titolo. Il "Warning" dato a Martin dopo il GP della Thailandia ha giocato sicuramente un ruolo negativo in relazione alla gestione della corsa dello spagnolo, che ha ammesso di non aver rischiato troppo per non incappare in un secondo e fatale richiamo. Adesso che anche Bagnaia è stato soggetto allo stesso richiamo del rivale del team Pramac, la sfida non può che accentuarsi sul piano della tensione mentale. 

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Pecco Bagnaia: "Fare certe manovre in certi momenti è fondamentale"

Lo spirito competitivo di Bagnaia sta venendo fuori in tutta la sua forza proprio nel periodo in cui attingere ad altre risorse appare fondamentale. Il pilota di Chivasso l'ha dimostrato una volta di più durante i primi giri di gara quando è stato protagonista di un duello serrato con Martin in cui era chiara la sua intenzione di non lasciar sopravanzare lo spangolo, ad ogni costo: "Fare certe manovre in certi momenti cruciali è fondamentale, soprattutto nei confronti dei piloti con il quale ti stai giocando il mondiale. Era importante non far scappare Martin nelle prime fasi della corsa, sebbene poi alla lunga saremmo stati comunque più veloci noi. A livello mentale era importante battagliare con lui e arrivargli davanti, era da un po' che non riuscivo a batterlo. Partire davanti e avere un passo gara migliore di Martin è stato importante".

Ai microfoni di Sky Sport il leader della classifica si è mostrato soddisfatto del lavoro svolto e del risultato ottenuto: "Bisogna essere contenti, abbiamo fatto un bel lavoro, torniamo dalla Malesia con un punto in più rispetto alla vigilia e inoltre siamo stati più veloci rispetto a Martin sia in qualifica che in gara. Oggi eravamo molto più competitivi di ieri, avevo più feeling con l'anteriore anche se mi sentivo un po' strano nelle frenate a moto dritta. Questa è una parte di stagione dove dobbiamo rimanere concentrati e attenti, fare l'errore è facile e io ne ho fatti fin troppi".

L'elogio al compagno di squadra, Enea Bastianini

A fine gara Bagnaia si è espresso in maniera particolarmente accurata nei confronti del compagno di squadra Enea Bastianini, tornato alla vittoria dopo un'annata alquanto complessa: "Penso che Enea si meriti più di tutti questa vittoria. Lui ha passato una stagione difficilissima sia mentalmente che fisicamente. Si è infortunato due volte e mentre doveva ritrovare feeling con la moto gli altri già lo avevano, era una situazione frustrante. Penso che sia stato davvero bravo oggi". Bagnaia ha poi proseguito: "Gara dura ma bella, sapevamo che Alex Marquez avrebbe avuto questo passo mentre Enea ha fatto qualcosa di incredibile. Io sono molto contento. Nei primi giri c'è stato subito un corpo a corpo con Martin che ci ha rallentato un po'. Non credo ad ogni modo che avrei potuto vincere però saremmo stati più vicini alla testa della corsa".

Il terzo posto conquistato a Sepang mettendo le ruote davanti a quelle di Martin rappresenta per il campione del mondo in carica non tanto un vantaggio dal punto di vista della classifica, quanto piuttosto la certezza di aver invertito un trend che durava dal GP d'Austria. Era infatti dalla vittoria sul circuito del Red Bull Ring che Bagnaia non sopravanzava il rivale senza l'intromissione di una variabile "esterna", come ad esempio la caduta di Martin in Indonesia. Anche a Sepang l'italiano ha saputo reggere l'urto del meteorite "Martin", anche se adesso per completare l'opera serve ancora un ulteriore input migliorativo sotto il profilo della velocità pura. 

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