Enea vinse l'edizione 2022, sancendo il ruolo di anti-Bagnaia e puntando alla Ducati ufficiale. Il quarto incomodo crede ancora nel Rosso, ma il nero Aprilia chiama
Il Gran Premio MotoGP di Francia è tapppa per ogni protagonista importante, forse per Enea Bastianini ancor di più. Il pilota romagnolo fece sua l'edizione 2022, sancendo sé stesso a ruolo di anti-Pecco Bagnaia e candidando definitivamente il proprio nome al team Lenovo Ducati ufficiale. Appunto: il numero 23 rimarrà, oppure cambierà lido?
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Pensare che certi ragionamenti siano prematuri o in ritardo, poco cambia: la verità è che Enea Bastianini si trovi in lizza per il titolo MotoGP. Dopo quattro appuntamenti e attendendo il quinto d'annata, per lui 22 lunghezze in meno di Jorge Martin e 5 soli punti rispetto a Pecco Bagnaia.
Senza dimenticare una - finalmente - forma fisica ottimale, contrariamente a incidenti e infortuni patiti nel 2023. La confidenza instaurata a bordo della Desmosedici, a suo dire perfettibile, gli ha concesso due podi domenicali, sebbene manchi il più ambito. Il più alto, che potrebbe essere calcato proprio a Le Mans.
In Moto3 e Moto2 così così, ottimo in MotoGP. Aggettivo destinato al Bugatti, circuito francese sempre pieno come un uovo. Di pubblico, ovviamente. La frittata sarà servita da Enea ai rivali? Possibilità ce ne sono, ma aspettiamo almeno le prove libere del venerdì.
Nel frattempo, ricordiamo quel 2022: vero, Pecco Bagnaia cadde, ma nessuno incluso il futuro iridato seppero tenere il passo dell'allora portacolori Gresini Racing. Per Bastianini si trattò della terza di quattro affermazioni, valdia a dire: ehi, per il mondiale dovete fare i conti per me, la sella Rossa ufficiale sarà mia.
Pecco Bagnaia intoccabile, Jorge Martin leader del momento e comunque meritevole di promozione Factory, Marc Marquez veloce e personaggio assoluto. Ecco almeno tre "problemi" di abbondanza per Ducati, con Enea Bastianini quarto incomodo.
Poniamo che il riminese continui di questo passo: podi, rendimento costante, poche rotture di scatole al compagno di box. Cosa fa Borgo Pangiale, lo fa andare via, sovvertendo o comunque rischiando di alterare gli equilibri del team? Se Bagnaia fa tris, la scelta migliore potrebbe rimanere Enea.
Se non fa tris e vince Martin, entra in Lenovo Martin. Se Martin non vince, bensì Bagnaia con Bastianini arretrato in classifica, sarà un "benvenuto Marc?" Rompicapo terribile, considerando l'avvicinamento tra Enea e Aprilia. Abbiamo anche sentito delle voci relative a KTM, però il romagnolo è la RS-GP nera farebbero un figurone. E così potrebbe andare.
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