GP Austria, per Vinales un’altra occasione sprecata… in partenza!

GP Austria, per Vinales un’altra occasione sprecata… in partenza!© Luca Gorini

Maverick sbaglia ancora al via ed è costretto a recuperare anche al RedBull Ring dopo che nelle prove aveva ancora una volta stupito per velocità e consistenza

21.08.2023 ( Aggiornata il 21.08.2023 09:52 )

Non è bastata una super qualifica e l’esperienza maturata nella Sprint per permettere a Maverick Vinales una domenica da protagonista. Lo spagnolo è scattato male anche al via della gara lunga vanificando anche nella giornata di domenica la sua prima fila. Ironia della sorte, la partenza continua ad essere il problema del Top Gun di Aprilia che se vuole decollare verso il primo successo con la casa di Noale dovrà sistemare questo aspetto sempre più fondamentale in MotoGP.

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Il Top Gun non decolla con Aprilia

Il motomondiale lascia l’Austria in direzione Aragon dove due anni fa iniziò l’avventura in Aprilia di Maverick Vinales. Lo spagnolo arrivato nel corso del campionato, dopo l’addio a Yamaha stupì per il veloce adattamento alla RS-GP che lo portò prima della fine della stagione in a chiudere in top10. Nella passata stagione il nativo di Figueres ha mostrato continui progressi fino ad arrivare ai tre podi di Assen, Silverstone e Misano. Da quella gara di inizio settembre, però, Maverick sembrava aver perso la strada, fino al via di questa stagione. Velocissimo già a Portimao, dove è subito salito sul podio, lo spagnolo ha poi nuovamente perso la retta via, inciampando in gare difficili con brutte partenze che hanno vanificato tutto il lavoro fatto. Nella MotoGP di oggi scattare bene è fondamentale per potersi togliere da situazioni potenzialmente pericolose nelle prime fasi di gara, cosa accaduta proprio a Vinales sabato, e per evitare di scaldare troppo la gomma anteriore facendone alzare la pressione con conseguente rischio di scivolate.

Mai come in questo weekend però Maverick era stato consistente, velocissimo fin dalle prime sessioni di libere e soprattutto consistente nel passo gara. Dopo quanto fatto vedere nelle gare di Silverstone sembrava che quello austriaco potesse essere finalmente il weekend del “Top Gun”. Dopo aver convinto venerdì e sabato mattina, centrando un’incredibile seconda posizione a soli 37 millesimi dall’incredibile giro di Pecco Bagnaia. Conquistata per la prima volta in stagione la prima fila Maverick aveva la possibilità di lottare finalmente per la vittoria. Ma quando tutto sembrava apparecchiato per il duello con Pecco Bagnaia e Brad Binder ecco che è tornato uno dei problemi che attanaglia il catalano già dai tempi della Yamaha.

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Austria occasione sprecata

Vinales ha ormai da qualche anno dei vistosi problemi in partenza che né Yamaha prima e né Aprilia oggi sembrano essere riuscite a risolvere. Nella Sprint lo spagnolo con un pessimo start ha perso diverse posizioni venendo risucchiato nel gruppo dove è poi stato centrato dalla carambola innescata da Jorge Martin. Fortunatamente Maverick ne è uscito più o meno indenne ma ha dovuto ricostruire la sua gara ripartendo dalla diciottesima posizione. “Top Gun” non si è arreso e grazie ad un ritmo incredibile è riuscito a risalire fino all'ottava posizione, mostrando di poter lottare per la vittoria nella gara.

Domenica Maverick ha avuto subito la possibilità di rifarsi ma nuovamente in partenza la sua RS-GP ha sussultato per qualche decina di metri costringendolo a perdere nuovamente posizioni. Lo spagnolo ha terminato il primo passaggio in 1’36”367, quasi 3” più lento di Pecco Bagnaia che scattava accanto a lui in griglia di partenza. Questo gap è stato poi fatale per Vinales, scivolato dalla seconda alla ottava posizione. Restando bloccato nel gruppo ha perso velocemente terreno rispetto alla coppia Bagnaia-Binder e solo da metà gara, quando ha poi avuto strada libera, ha potuto mostrare il suo vero ritmo, girando con gli stessi tempi di Brad Binder e Marco Bezzecchi che sono saliti sul podio. Impossibile replicare il passo di Bagnaia, apparentemente intoccabile al RedBull Ring, il pilota della casa di Noale tuttavia avrebbe potuto, con una partenza migliore, restare a contatto di Binder e lottare per una posizione sul podio.

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