Si aspettava certamente un venerdì più prolifico Toprak Razgatlioglu, che ha concluso la giornata al quarto posto e senza riuscire a migliorarsi nel pomeriggio. Le temperature insolitamente alte sembrano rappresentare un problema per il turco, costretto a fronteggiare anche gli effetti della nuova penalità inflitta a BMW e Ducati.
“La situazione in termini di condizioni è la stessa per tutti ma per me è un problema – racconta il turco – la moto non ha aderenza, scivola tanto e non accelera. Con la SCX le cose migliorano ma appena le gomme calano fatico a guidare ed a fermare la moto. Non ho trovato l’assetto giusto per il freno motore, e faccio fatica anche in un punto storicamente a mio favore come la curva 11”.
Toprak approfondisce il tema.
“Ho incontrato Iannone nella variante: lui è uscito peggio di me, più largo, ma in fase di accelerazione mi ha comunque distanziato. Non mi aspettavo nulla del genere, specie considerato che è una Ducati indipendente e non quella ufficiale, che penso ne abbia di più. Sembra che la mia moto abbia risentito più delle Ducati della penalizzazione, questo è quello che sento in sella”.
Razgatlioglu riflette sulle difficoltà
Il turco sottolinea l’esperienza nelle corse di Ducati, che pare riuscire a fare la differenza.
“Credo che con la penalizzazione le altre case si siano avvicinate a BMW ma non a Ducati, che con la sua esperienza in MotoGP sta gestendo meglio la situazione. Forse hanno perso qualcosa in termini di velocità massima con la penalità, ma il resto sembra funzionare ugualmente. BMW sta fronteggiando tutto questo per la prima volta”.
Tornando alle condizioni climatiche il turco si interroga, dato che il caldo di Misano non ha avuto gli stessi effetti negativi sulla sua prestazione.
“Non so perché le cose siano cambiate, anche se probabilmente la maggiore aderenza di Misano compensa il caldo, ma questo qui non accade. Dobbiamo lavorare e migliorare, ma nel complesso oggi non sono contento. Non sono lontano da Bulega in termini di passo, ma per me il problema principale è che sento di avere di più e spingo, ma la moto non lavora come dovrebbe. Rispetto all’anno scorso sto frenando prima, senza fermarmi”.
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