Nel CIV Femminile la griglia è composta da ragazze con le storie più differenti, ci sono quelle che corrono fin da bambine e chi ai motori si è appassionata più tardi arrivando a correre il primo campionato a vent’otto anni, questo è il caso di Mariaelena “Elli” Vignudelli.
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Una sfida iniziata col piede giusto
Come detto, Elli è arrivata alla sua prima gara dopo essersi appassionata di motociclismo solo da grande, motociclista da pochi anni ha però deciso di infilare tuta e casco e confrontarsi con le migliori ragazze del panorama italiano: “Alla prima gara a Misano non avevamo alcuna aspettativa, avevamo alcuni obiettivi che sia io che i team ci eravamo posti dopo un lavoro di mesi che avevamo fatto per arrivare li allenandoci in moto ed in palestra. La prima tappa del CIV Femminile è stata una grande sorpresa perché senza aspettative non ho chiuso ultima come si pensava potesse andare ma anche perché ho fatto degli enormi step partendo da un tempo molto alto sono riuscita a chiudere in gara in 2’00” ed un ideal di 1’59”4 e mi ha reso molto fiera di me. È stato un esordio che mi ha fatto ben sperare e che il mio livello fosse buono per essere solo alla prima gara e che avremmo potuto lavorare tantissimo con il team”.
Nel secondo round del CIV Femminile a Magione, Elli ha avuto più difficoltà del previsto ma ha saputo subito rialzarsi con una gara di alto livello al Cremona Circuit nel terzo ruoud di campionato: “Dopo un brutto step a Magione nel secondo round dove abbiamo avuto un po’ di problemi, Cremona è stata una gara superlativa perché ci eravamo messi degli obiettivi ben definiti e ben chiari. Anche li non mi aspettavo di riuscire a fare uno step così grande, i tempi continuavano ad abbassarsi ed io continuavo a fare tutti gli esercizi che mi venivano dati dal team. Ero sicuramente più preparata sia mentalmente che fisicamente, la partenza mi è venuta decentemente quindi sono felice ma non appagata e questo mi rendo conto essere un mio deficit. Non mi sento mai soddisfatta al 100% perché mi rendo conto che potevo dare di più perché sono molto ambiziosa, anche troppo a volte”.
Il CIV Femminile tornerà in pista solo a settembre per le ultime due gare della stagione a metà mese all’Autodromo di Varano de Melegari e per il gran finale in occasione dell’ultimo round del Dunlop CIV ad Imola: “In questa pausa di due mesi sto continuando ad allenarmi intensamente perché più ti alleni e più arrivi pronta e preparata alla gara. Avremo Varano e Imola a settembre e tra le due punto tanto sulla seconda perché ho visto che per il livello a cui sono io, mi rendo conto che i circuiti lenti e tecnici sono un problema per me mentre quelli veloci non avendo paura della velocità e non avendo paura delle grandi piste, anzi mi gasano da matti, non vedo l’ora di farli”.
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Idee chiare per il futuro
Nonostante questo sia solo il primo anno di gare, Elli Vignudelli ha le idee chiare su quale è l’obiettivo per il futuro: “L’obiettivo per il prossimo anno è quello di continuare questo percorso. Già ero contenta di avere la possibilità di partecipare al Campionato Italiano, adesso mi sto divertendo, ho scoperto che ho la testa per farcela e per progredire sempre di più, di conseguenza questo è l’anno di infarinatura mentre il prossimo sarà l’anno in cui ci divertiremo veramente”. Durante il round del WorldSBK di Misano, si è corso il primo weekend del FIM Women's Motorcycling World Championship, un passaggio fondamentale per la parità di genere all’interno del settore velocità del motociclismo internazionale: “Ero a Misano in sala stampa, devo dire che è stato molto emozionante vedere donne da tutto il mondo impegnarsi in un campionato del mondo. Le invidiavo molto in quel momento perché non ero sulla moto ma è giusto così perché questo è il mio primo anno di campionati e non mi voglio bruciare. Per il futuro chi può dirlo”.
Il motociclismo si sa, è uno sport costoso, il CIV Femminile è solo al secondo anno di gare e questo non ha ancora permesso di crearsi una cassa di risonanza grande quanto la serie prevalentemente maschile: “Io non parlo a nome di tutte perché non so la situazione delle altre ragazze, essendo al primo anno ed essendo che ho già 28 anni non è stato facile trovare degli sponsor. Un’azienda non tende a pubblicizzare qualcuna che è agli esordi e che magari non porta buoni risultati ma allo stesso tempo ho la fortuna di avere una buonissima visibilità sui social e questo alle aziende può piacere molto e può incuriosire. A livello personale non è stato un anno buono a livello di sponsor perché non sono riuscita ad arrivare al budget totale che mi serviva per correre ed infatti magari rispetto ad altre ragazze ho fatto un quarto degli allenamenti che hanno fatto loro. Di conseguenza poco budget da parte degli sponsor mi ha permesso di arrivare a filo per coprire solo i costi per iscrivermi al campionato e fare le gare. Aver fatto poche ore sulla moto non ha sicuramente portato ai risultati che avrei potuto fare se avessi avuto la possibilità di allenarmi. Questo è uno degli obiettivi per il 2025 e fin da ora mi sto impegnando a cercare sponsor da ogni parte per avere più budget possibile”.