Emozioni e lacrime a Spring Creek, il tracciato gestito da 37 anni dalla famiglia di Jeremy Martin (Yamaha), leggenda della 250 americana e al 5° posto assoluto nella classifica di tutti i tempi per manche vinte con la quarto di litro, dove si svolge la settima tappa del National. Il pilota del Minnesota si regala un’ultima gara per salutare il suo pubblico, gli amici venuti a vederlo e la famiglia che da sempre ha fatto del motocross la propria vita, chiede alla Star Racing una Yamaha e con quella regala un sogno a chi è corso a vedere la sua ultima impresa.
Haiden Deegan vincitore a Millville @MX Sports Pro Racing, Inc.
Che partenze Martin!
Martin parte due volte in testa e spinto dal tifo di casa cerca il colpaccio già nella prima manche ma è la tabella rossa numero 1 di Haiden Deegan (Yamaha) che la spunta sulla distanza, vincendo la resistenza di un agguerrito Jo Shimoda (Honda), reduce dal successo di RedBud, secondo in campionato e deciso a cercare di recuperare ulteriormente su Danger Boy che cede alla pressione del giapponese prima e poi riprende il comando, vincendo gara uno, con Martin 3° davanti a un ottimo Mikkel Haarup (Triumph), in splendida forma.
Shimoda sfortunato alle prese con un guaio al freno posteriore in gara due @MX Sports Pro Racing, Inc.
Shimoda "frenato" dalla sua Honda senza freni
In gara due Martin parte nuovamente davanti, alle sue spalle però Shimoda vuole approfittare della partenza mediocre di Deegan per andare in fuga e passa l’idolo di casa, tentando il colpaccio. Deegan rimonta e quando acciuffa i due di testa arriva il colpo di scena della giornata: Shimoda accusa un problema al freno posteriore della sua CRF e deve cedere il passo a Martin che approfitta della situazione per spingere come un forsennato per farsi trovare lontano abbastanza quando la tabella rossa avrà la meglio su Shimoda.
Martin vince gara due, l'ultima manche in carriera @MX Sports Pro Racing, Inc.
Nessuno può fermare Martin in gara due
Quando succede il gap non è ancora particolarmente ampio ma la resistenza di Martin è impressionante e il trentaduenne (un’età considerevole nel motocross americano) non molla nemmeno per un giro, allungando anzi fino a scoraggiare Deegan che si accontenta del secondo posto e della vittoria assoluta. Sul podio tra lacrime e champagne Martin è secondo davanti a Shimoda, con Haarup 3° in gara due e 4° assoluto che sale al 6° posto in classifica generale.