SSP all'insegna dell'equilibrio: sarà lotta a quattro per il titolo iridato?

L'appuntamento di Assen andato in scena questo fine settimana ha chiuso il primo quarto di stagione per il mondiale Supersport, classe che dopo aver vissuto un 2023 a senso unico con il dominio di Nicolò Bulega, quest'anno sembra ancora alla ricerca di un vero e proprio “padrone”. A dimostrarlo è la classifica di campionato, visto che dopo tre round e sei gare, i primi quattro piloti sono racchiusi in appena tre punti.

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Huertas leader dopo il “pazzo” weekend di Assen

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Al comando della classifica di campionato dopo l'imprevedibile fine settimana olandese c'è il pilota che ha ereditato proprio la moto di Nicolò Bulega, ovvero Adrian Huertas, portacolori del team Aruba Ducati. Lo spagnolo è stato colui che ha raccolto di più ad Assen, con una vittoria ed un secondo posto arrivati grazie ad una grande fiducia nei propri mezzi e ad una strategia pressoché perfetta per quanto riguarda la scelta delle gomme, che gli hanno permesso di lasciare Assen con 86 punti.

Alle sue spalle a quota 85, però, troviamo due piloti italiani a pari merito: Yari Montella e Stefano Manzi. Per il primo, Assen si è confermata ancora una volta come una pista poco favorevole dal punto di vista della fortuna, non avendo potuto prendere parte a Gara 1, mentre il secondo ha colto un podio nella prima manche dopo aver firmato la pole (sul tracciato di casa del team Ten Kate) e, pur avendo rimediato uno “zero” per la seconda volta in stagione in Gara 2, è ancora in piena lotta con la “vecchia” Yamaha R6 contro le Next Generation di maggior cubatura.

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Schroetter, da outsider a sicuro protagonista

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Il quarto pilota in classifica, a quota 84 punti, è Marchel Schroetter. Il tedesco, portacolori del Reparto Corse MV Agusta, non è riuscito a salire sul podio ad Assen come accaduto invece in tutte e quattro le manche precedenti, ma ha continuato a mostrare il proprio punto di forza: la costanza. Nonostante le condizioni difficili, ha centrato la zona punti sia in Gara 1 che in Gara 2 restando l'unico dei quattro ad essere sempre andato a punti dall'inizio della stagione.

Ormai è anche lui un sicuro protagonista della corsa al titolo, ma deve sfatare il tabù di una prima vittoria che stenta ad arrivare nonostante la velocità mostrata. Magari già a Misano, teatro del prossimo appuntamento iridato nonché pista ben nota a tutti e quattro i pretendenti ad un titolo che, a giudicare da come è partita la stagione, difficilmente si potrà assegnare in anticipo.

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