SSP, Huertas lancia l'allarme: “Non avremmo dovuto correre Gara 2”

Gara 2 del mondiale Supersport a Phillip Island è stata a dir poco controversa, con forti ritardi causati da una perdita d'olio in una classe di contorno ed una corsa ridotta a soli nove giri. Le condizioni della pista, però, non hanno messo tutti d'accordo e alcuni piloti le hanno reputate troppo pericolose, come nel caso dello spagnolo Adrian Huertas; il pilota Aruba ha corso ugualmente chiudendo sul podio, ma ha lanciato un allarme importante.

“Secondo me le condizioni della pista andavano valutate meglio, perché non erano sicure per correre", ha spiegato il pilota Ducati al termine della corsa. "Quando si gira da soli e si cade non è un grosso problema, ma quando si sta in gruppo e bisogna dare il massimo diventa tutto più pericoloso. Il rischio c'è sempre, ma non ha alcun senso correrne di più quando le opinioni dei vari piloti in griglia sono così contrastanti sulla possibilità di gareggiare o meno. Per fortuna, questa volta è andata bene”.

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Huertas: “Soddisfatto per il podio, ma ho ancora margine”

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"La gara è stata buona e posso essere soddisfatto del podio, ma non è stato il weekend che speravamo di vivere alla vigilia, specialmente vista la velocità mostrata in prova e nei test. In ogni caso, sono in un gran team e penso di poter lottare ugualmente per il campionato, specialmente perché ho ancora un gran margine di miglioramento, mentre gli altri conoscono già la loro moto dallo scorso anno e sono già al massimo del loro potenziale”, conclude Adrian, guardando con ottimismo ai prossimi round.

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