SSP, Montella: “Quello di quest'anno è uno Yari più maturo”

La stagione 2024 del mondiale Supersport si è aperta nel segno dei colori italiani, visto che le prime due posizioni di Gara 1 sul tracciato di Phillip Island sono state occupate da Yari Montella e Stefano Manzi. Se per il portacolori del team Barni Spark Racing ciò rappresenta un inizio perfetto, con anche il giro veloce che gli permetterà di scattare dalla pole nella seconda manche, al pilota Ten Kate il secondo posto ha lasciato un po' di amaro in bocca per via di una foratura. Ecco cosa hanno detto a fine gara.

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Montella: “La squadra ha fatto la differenza durante il cambio gomme”

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Quella del pilota campano è stata una vittoria conquistata a suon di giri veloci nella seconda parte di gara, ma non solo: “Il merito di questo trionfo è anche della squadra, che è riuscita ad effettuare un cambio gomme velocissimo che mi ha permesso di prendere un bel margine su Manzi pur essendo entrati quasi insieme in corsia box. Chiaramente essendo soltanto la prima gara è difficile pensare già al discorso legato al titolo, ma penso di poter essere tra i protagonisti della stagione insieme allo stesso Manzi, Schroetter, Huertas e i tanti rivali agguerriti con cui dovrò certamente lottare durante l'anno”.

Yari aveva già vinto a Phillip Island nel 2022, ma questa volta il gradino più alto del podio ha tutto un altro sapore: “La prima vittoria è arrivata sotto la pioggia con la Kawasaki, mentre questa volta sono riuscito a vincere sull'asciutto e l'ho fatto con la consapevolezza di essere un protagonista della categoria. Quello di quest'anno è un Montella più maturo, che dopo l'esperienza in Moto2 si è rilanciato diventando un pilota più maturo, ma mi aspetto comunque una stagione molto combattuta”.

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Manzi: “Peccato per la foratura, ma è stato un buon inizio”

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Nonostante l'ottimo secondo posto, Stefano ha dovuto fare i conti con un problema inaspettato: “Purtroppo, alla fine del primo stint ho bucato la gomma perdendo parecchio terreno. Quando su questa pista si passa molto piegati sui cordoli, si rischia di squarciare lo pneumatico, come mi è successo sia in gara che nei test. Peccato perché queste cose ti condizionano mentalmente, ma non credo di aver perso tempo ai box”.

“Per quanto riguarda la competitività della Yamaha, credo sia comunque buona visto che nel warm up avevo un ottimo passo e pensavo di poter vincere”, ha continuato il riminese. “Sicuramente per stare con Ducati ed MV devo forzare un po' di più il ritmo, un po' come accadeva a Toprak in Superbike lo scorso anno, ma sono soddisfatto ed è stato comunque un buon inizio”.