SSP, Huertas già veloce con Ducati: lotterà per il titolo 2024?

Nei test di Jerez degli scorsi giorni, oltre ai piloti del mondiale Superbike sono scesi in pista anche un paio di protagonisti della classe Supersport. Uno è stato il francese Valentin Debise con la Yamaha del team Evan Bros, l'altro uno dei nomi più attesi del 2024, ovvero Adrian Huertas, successore di Nicolò Bulega nel team ufficiale Ducati Aruba.

Lo spagnolo, campione del mondo Supersport 300 nel 2021 e già protagonista in SSP con la Kawasaki del team MTM nell'ultimo biennio, è salito in sella alla Panigale V2 che ha dominato quest'anno nella classe intermedia, trovandosi immediatamente a proprio agio nei due giorni trascorsi sul tracciato andaluso.

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Huertas già su ottimi tempi con la Panigale V2

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Prendendo in considerazione la seconda giornata di test in quanto l'unica con la pista completamente asciutta, Adrian ha effettuato ben 77 giri pur non essendo al top della forma fisica, facendo registrare un best lap di 1'42.470. Un tempo che gli avrebbe permesso di partire dalla prima fila in gara nello scorso weekend, visto che soltanto il già citato Bulega e Federico Caricasulo hanno girato più forte di lui in Superpole.

Per essere stato l'esordio assoluto sulla Ducati, sia l'iberico che il team possono ritenersi assolutamente soddisfatti della base da cui dovranno partire in vista di un 2024 in cui. Pur essendoci alcuni sicuri pretendenti al titolo come Stefano Manzi e Marcel Schroetter (secondo e terzo quest'anno) che saranno avversari temibili per tutti, Huertas può diventare un vero e proprio outsider di lusso: riuscirà a raccogliere l'eredità di Bulega senza far sentire la sua mancanza?

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Huertas: “Mi sono sentito immediatamente a mio agio”

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“Sono molto felice per come sono andati questi due giorni di test a Jerez”, ha detto il madrileno classe 2003. “L'accoglienza che mi ha riservato il team è stata fantastica e mi sono sentito immediatamente a mio agio, quasi come se fossi in famiglia. Chiaramente sono molto soddisfatto per il feeling che ho acquisito in sella alla Ducati Panigale V2 e sono riuscito a completare tanti giri, pur non essendo al cento per cento fisicamente per via dell'influenza. Ho preso una gran confidenza con la moto e abbiamo un'ottima base da cui partire in vista dei prossimi test, perciò ora non posso far altro che ringraziare il team Aruba per il modo in cui mi ha accolto”.

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