Supersport: Manzi, da “disoccupato” a vice campione

Supersport: Manzi, da “disoccupato” a vice campione© GPAgency

Stefano ha vissuto un gran 2023 con i colori Ten Kate: “E' frustrante arrivare secondo così spesso, ma l'anno scorso pensavo di smettere, mentre ora sono il favorito per il 2024”

31.10.2023 ( Aggiornata il 31.10.2023 10:24 )

E' vero: Nicolò Bulega ha lasciato soltanto le briciole agli avversari conquistando il titolo nel mondiale Supersport con la Ducati al termine di una stagione da dominatore. Tuttavia, Stefano Manzi è stato senza mezzi termini il coprotagonista di questo campionato, con ben diciassette podi tra cui quattro vittorie, undici secondi e due terzi posti in sella alla Yamaha R6 del team Ten Kate. Squadra che, tra l'altro, ha anche chiuso al comando nella classifica riservata ai team per il terzo anno consecutivo.

Meno di un anno fa, il riminese era senza una sella per quest'anno e stava valutando la possibilità di appendere il casco al chiodo per cambiare lavoro in maniera definitiva, mentre ora è il vice campione del mondo 2023 e partirà come grande favorito nella corsa al titolo (restando con i medesimi colori) in vista del 2024.

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Manzi: “Ho vinto ogni volta in cui ho avuto l'occasione per farlo”


Pur essendo chiaramente contento per l'ottima annata vissuta, Stefano non ha nascosto un po' di amaro in bocca: “Ho vissuto una stagione stellare, ma in passato con un anno del genere si vinceva il mondiale, mentre io sono arrivato secondo con quasi cento punti di ritardo. Ho chiuso al secondo posto in un sacco di gare (undici, ndr) e ammetto che dopo un po' è diventato frustrante terminare sempre nella stessa posizione, anche se sono riuscito a vincere tutte le volte in cui ho avuto l'occasione giusta per farlo”.

Il problema riguarda il confronto diretto con le Next Generation, visto che non si tratta soltanto delle Ducati, ma anche le MV sono molto difficili da sorpassare per me”, ha continuato Manzi, evidenziando la differenza di prestazioni tra la sua Yamaha e le moto più moderne. “Per farlo devo staccare fortissimo e guidare sempre al limite, mentre loro hanno più margine, come successo con Schroetter e Caricasulo in quest'ultimo round di Jerez”.

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“Farò un reset per il 2024. Meno di un anno fa ero disoccupato”


Per il 2024, sarà lui il grande favorito per la conquista del titolo: “E' ancora presto per parlare del prossimo anno, ma sono contento che in molti mi diano come favorito visto il passaggio di Bulega in Superbike. Secondo me non sarà facile, perché ci saranno comunque tanti piloti veloci, tra cui Schroetter che resta in MV e Montella, che negli ultimi round è cresciuto molto diventando un avversario temibile”.

Un fattore importante in vista del nuovo anno sarà il bilanciamento delle prestazioni delle varie moto, che mi auguro renda il campionato equilibrato. Ora che la stagione è finita, voglio fare un reset totale e non pensarci più, concentrandomi al massimo sul 2024. Meno di un anno fa ero disoccupato e mi stavo cercando un altro lavoro pensando che la mia carriera fosse giunta al capolinea, perciò ora mi trovo in una posizione decisamente migliore e guardo al futuro con rinnovata fiducia”, conclude il romagnolo, svelando un interessante retroscena sullo scorso inverno.

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