La squadra di Fabio Menghi metterà a disposizione una Yamaha R6, lanciandolo nel mondiale di categoria. L'eredità di papà Norifumi è riposta nelle mani del giovane giapponese, che affiancherà Nicholas Spinelli
Cognomi importanti, cioè, avvolti da toni mitici. Tutti noi ricordiamo l'indimenticabile Norifumi Abe, asso giapponese della classe 500, protagonista in MotoGP e SBK. Il compianto pilota-rock star-samurai e personaggio ci ha lasciato, ma le sue azioni restano indelebili. L'eredità di famiglia, in termini sportivi, è ereditata dai figli Keito e Maiki. il secondo dei due farà il Mondiale Supersport.
Tra i diversi giapponesi presenti nel Motomondiale, Norifumi era davvero diverso, ossia, unico. Vuoi per i lunghi capelli in stile rockstar-samurai, vuoi per le poche parole pronunciate, vuoi per il tanto gas dato. Esempio ispirativo di Valentino Rossi, Abe era in grado di compiere imprese degne di questo articolo.
Non solo: oltre a correre ad altissimo livello, "Norick" era bravo marito e padre di famiglia: mica facile conciliare tutto, specialmente quando si lascia il nativo Sol Levante per parecchi mesi l'anno. Nonostante viaggi, assenze, trasferte e sacrifici, papà (e mamma) hanno messo alla luce Keito e Maiki, entrambi diventati piccoli figli d'arte.
Maiki, oggi diciassettenne, ha gareggiato nell'All Japan nella categoria 600, disputando anche una wild card nell'Asia Roa Racing Championship, a Sugo. Legato al Marchio Yamaha, la promessa ha anche preso il via della 8 Ore di Suzuka, rappresentando nella specialità Endurance i tre diapason.
Li rappresenterà anche nel Mondiale, perché il VFT Racing ne appoggerà il debutto. La squadra di Fabio Menghi - già certa della forza espressa da Nicholas Spinelli - avrà una secona R6, allestita proprio per Abe Junior. La Casa di Iwata ne seguirà direttamente il percorso, che sarà sicuramente di crescita. Il diciassettenne andrà in altrettante mani buone.
Link copiato