Terzo tempo per il ternano nell’ultimo giorno di test a Phillip Island, che conclude con il sorriso e fiducioso in vista del primo round stagionale
È una tripletta tutta italiana - Bulega, Iannone, Petrucci - ad aprire la classifica combinata della seconda e ultima giornata di test in Australia. Questo fine settimana andrà in scena il primo round della stagione 2025 e Danilo Petrucci arriva dopo aver firmato il terzo miglior tempo. 1’29.162 è il suo best lap e in base a quello che ha visto ha già fatto un’analisi di cosa aspettarci in gara.
“Sono contento di com’è andata”, ha esordito il ternano. “Ero abbastanza preoccupato perché gli ultimi tre mesi sono stati veramente tosti. Ho cominciato ad allenarmi prima della Dakar per arrivare preparato sia a quella gara sia per portarmi avanti per i test. In realtà la Dakar è stata più dura di quello che pensavo, a livello fisico e mentale mi sono trovato a fare una cosa mai fatta nella vita. È stato molto stressante e avevo molta paura. Sono stato contento che abbiamo fatto pochi test a Jerez e Portimao perché ero arrivato abbastanza cotto”.
Le cose sono cambiate in occasione di questo test appena concluso: “Qui invece sono già in condizioni migliori e da ieri sono stato veloce e spesso in testa. C’è una grande battaglia per il podio, ma in questo momento Bulega ha qualcosa in più. Sono molto contento del feeling che ho con la moto”. Sa cosa aspettarsi dalla gara su questa pista: “Sarà una battaglia tra 5 o 6 piloti. Io sono a posto. Ieri mattina dopo le prime uscite ho detto ai ragazzi che potevamo chiudere la serranda e andare a casa. La moto è quella dell’anno scorso, il set up anche e ha funzionato fin da subito. L’unica cosa che temo è il vento, se c’è scompiglia un po’ le carte. Ma ieri mattina e questa mi sono divertito da matti”.
Tutti dovranno affrontare il cambio gomme a metà delle due gare lunghe e Petrucci ha ammesso: “Lo temiamo, si può fare un errore in un modo o in un altro, poi la pit lane qui è molto stretta. Ci sono delle variabili che non puoi controllare. Abbiamo visto che il grip non è quello che c’era l’anno scorso. Secondo me con queste temperature avremmo anche fatto tutti i 22 giri di gara. Le gomme che ha portato la Pirelli sono un’evoluzione”. A riprova di questo ha detto: “Oggi stavo per fare il miglior tempo con la gomma che aveva già 18 giri”.
Quindi, cosa aspettarsi da questo primo weekend del 2025? “Ci sarà una grossa battaglia per il podio tra me, Iannone, Toprak, Bautista, le due Bimota, Locatelli. Tra fare decimo e terzo sarà questione di poco. Anche perché dovendo cambiare le gomme non le devi neanche tanto gestire. Saremo tutti molto accorpati. Mi sarebbe piaciuto stare con Bulega un po’ più avanti, ma sarà come al solito rissa da bar qui a Phillip Island: dove ti giri le dai. Verrà fuori una bellissima gara”.
Guardando anche alla MotoGP, classe dove ha disputato ben 10 stagioni, ha dichiarato: “Bulega e Marquez nei due test hanno fatto la differenza. Anche oggi pomeriggio Nicolò è entrato in pista e le cose gli sono venute fuori facilmente. Penso sia l’unico che in gara potrà avere un vantaggio”.
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