SBK, Honda competitiva a Cremona: cosa è cambiato?

Lecuona e Vierge mai così vicini alle posizioni del podio, favoriti forse dal layout e dalla lunghezza della pista lombarda

24.09.2024 11:28

Chi l’avrebbe mai detto che le due Honda sarebbero state in lotta per il podio nel finale di stagione? Pura utopia pensarlo fino a poche gare fa, eppure da Portimao qualche buono spunto si è visto da Lecuona e Vierge, anche se il round portoghese non è andato proprio nel verso giusto.

Da Magny-Cours a Cremona il passo è breve


La vera “rinascita” si è vista nella gara precedente a quella di Cremona, ovvero Magny-Cours, nella quale i due spagnoli in sella alla CBR 1000 RR-R hanno chiuso tra la quinta e la settima posizione le tre gare del weekend francese, mostrando segni di vita e competitività che solo poche gare fa sembravano miraggi. 

E poi arriva Cremona, pista nuova per tutti e sulla quale sono stati fatti i test pochi mesi prima di affrontare il round. Sarà la conformazione della pista, sarà che non è particolarmente lunga la pista lombarda ma le Honda ufficiali di Lecuona e Vierge sono risultate parecchio competitive. Lecuona è stato il migliore dei due piloti, sfiorando il podio in gara-1 (quarto, miglior risultato in stagione) e chiudendo le altre due gare in quinta e sesta posizione, mentre Vierge sempre tra la settima e l’ottava nelle tre gare. 

Questi risultati ottenuti a Cremona accrescono l’autostima di Lecuona e Vierge in vista dell’appuntamento di casa di Aragon, al quale arrivano con il piccolo vantaggio di aver già provato il nuovo asfalto, a differenza di chi non ha testato sulla pista spagnola. 

Che cosa è cambiato da Portimao a Cremona?


Il segreto probabilmente sono state le cose provate nei test di Cremona e una moto che è sì rimasta la stessa di Magny-Cours, ma che da Portimao ha dato risposte positive ai due piloti. Certo, non è la Honda di qualche anno fa che dopo la 8h di Suzuka stravolgeva la VTR per permettere ad Edwards di vincere il titolo 2002 ai danni di Bayliss ma non è nemmeno la Honda immobile degli ultimi anni. 

Dice Lecuona nel post gara di Cremona: “Devo dire che nelle ultime due gare, soprattutto a Portimao non è stato facile stare davanti pur avendo il passo per starci. A Magny-Cours avevo il passo e sono arrivato tre volte in top 10. Qui sono arrivato tre volte in top 6, sono felice perché non ero lontano dal podio. E’ stato bello essere con Lowes, Gerloff ed anche Iannone anche se poi ha perso posizioni, la moto inizia a funzionare bene. I problemi sorgono quando siamo dietro a Bautista, Iannone e Lowes, dobbiamo lavorare su quei pochi punti sui quali facciamo fatica. Per recuperare devo forzare tanto sui freni ma ce la faccio, ho aperto il gap con i piloti dietro di me e sono contento.”

Poi aggiunge: “I problemi sono maggiormente di guida, la moto non curva in maniera naturale, devo usare tanto il posteriore e quindi la gomma dietro si consuma. E’ il punto debole che abbiamo, quando sono nel primo gruppo vado un po’ ad elastico, nel guidato perdo 2-3 decimi ma riguadagno alla staccata di curva 11 e dopo 18-19 giri a spingere continuamente il mio braccio mi chiede di non spingere più di tanto e portare a termine la gara. Sappiamo che è il nostro punto debole e lo confermo quando sono nel gruppo dei primi. Dobbiamo fare uno step in avanti in quel senso.”

Su Aragon dice: “Aragon è un punto di domanda per tutti perché c’è un nuovo asfalto. E’ una pista nuova, quando ho provato là non è stato facile gestire le gomme, l’asfalto e le curve hanno un feeling diverso da prima. Vedremo poi in gara.

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