Assen SBK, Rea: "con la Yamaha, Assen, sembra una pista diversa"

Assen SBK, Rea: "con la Yamaha, Assen, sembra una pista diversa"© GPAgency

Il nordirlandese chiude il suo miglior weekend dell’anno con una caduta causata dall’ex compagno di squadra ma la strada

21.04.2024 ( Aggiornata il 21.04.2024 19:38 )

La pole position, un sesto posto in Gara 1, il quinto nella Superpole Race ed una caduta in Gara 2, nonostante questo per Jonathan Rea è stato il miglior weekend da quando è pilota Yamaha. Ciò nonostante le gare fatte dal compagno di squadra Andrea Locatelli e da Remy Gardner dimostra come la strada per essere al 100% sia ancora lunga.

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Bicchiere mezzo pieno ad Assen

Jonathan Rea aveva previsto tutto già giovedì, si aspettava che il meteo incerto avrebbe condizionato non solo le gare ma anche il lavoro per lui e Yamaha: “Avevo ragione al 100%, siamo stati veramente sfortunati. Abbiamo avuto 4 giorni di test ma per via delle restrizioni non abbiamo potuto sfruttarli a pieno per via delle condizioni. Ho bisogno di passare tempo sulla moto, con la mia squadra e loro con me, solo così faremo degli importanti step in avanti. Qui ovviamente conosco molto bene la pista ma come avevo detto con la Yamaha sembra una pista completamente diversa: devo usare marce diverse in molte curve e abituarmi a cosa fa la moto. Credo che oggi Loca e Remy abbiano fatto un grande lavoro, hanno dimostrato che siamo competitivi e che anche io posso esserlo”.

Nonostante questo però Jhonny ha portato a casa due risultati un sesto e un quinto posto: “È stato un weekend difficile, avevamo il potenziale per fare bene. Ho sbagliato la scelta della gomma oggi mentre ieri invece siamo stati condizionati dalle condizioni meteo. Ho fatto una scelta d’istinto stamattina con la gomma nella Superpole Race e poi in Gara 2 ho usato la SC0 ma non avevo il grip necessario al massimo angolo di piega. Quando non lo hai è difficile stare coi migliori, se guardo il passo non era lontano dai migliori, solo un paio di decimi”.

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Rea Vs Lowes su Youtube

In Gara 2, Jhonny era in coda al gruppo fino al contatto con l’ex compagno di squadra Alex Lowes: “Sfortunatamente c’è stato il contatto con Alex Lowes alla prima curva. Un weekend difficile come dicevo ma dove abbiamo raccolto cose positive e mi aspetto che nelle prossime gare saremo più competitivi. Vado via da Assen con un sesto ed un quinto posto, fa parte delle corse”. Poi il nordirlandese scherza sul contatto dicendo che i dettagli della caduta si potranno trovare sul suo Vlog: “Lo vedrete sul mio canale Youtube stasera. Ho frenato un pelo più tardi ma era un sorpasso pulito, lui quando è arrivato al punto di corda ha perso la moto e mi ha toccato. Mi spiace per lui perché sta lottando per il titolo, non sono arrabbiato sono le corse è venuto subito a scusarsi con me dopo la gara ed era veramente dispiaciuto”.

Dopo tre gare Jonathan Rea ha raccolto solo una top5 e quindi è lecito chiedersi a che punto dell’apprendimento è tra se e la propria nuova moto: “Al momento da uno a dieci direi che sono al livello 5 del mio feeling con la R1, continuiamo a lavorare con la squadra per essere sempre più competitivi”. Nonostante le difficoltà di Rea però Yamaha è salita sul podio in questo inizio di stagione sia con Andrea Locatelli che qui ad Assen con Remy Gardner: “Se guardi l’inizio della stagione con Loka a Phillip Island, sempre lui e Remy qua, c’è stata solo Barcellona che è stata più dura, direi che siamo competitivi, ma per la vittoria dobbiamo fare uno step: come team, come casa e come piloti”.

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