Bassani e Rinaldi ai ferri corti: “Mi ha centrato tre volte in tre weekend”

Bassani e Rinaldi ai ferri corti: “Mi ha centrato tre volte in tre weekend”© GPAgency

Il duello tra i due italiani li ha visti cambiare casacca e ambizioni ma non ha cambiato l’asprezza della rivalità

25.03.2024 ( Aggiornata il 25.03.2024 14:04 )

A Barcellona dopo poche curve dal via di Gara2 della Superbike, l’Italia ha perso tre dei suoi protagonisti. Se davanti a tutti Nicolò Bulega e Andrea Iannone hanno condotto una gara quasi perfetta con l’abruzzese che è purtroppo scivolato poco dopo la metà gara mentre era saldamente al quarto posto, nella parte centrale del gruppo Michael Ruben Rinaldi, Axel Bassani e Andrea Locatelli finivano in ghiaia dopo sole quattro curve dal via.

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Non c’è pace fra di noi

In questo inizio di stagione, Axel e Michael che fino allo scorso anno si lottavano le prime posizioni oggi sono scivolati a lottare per le posizioni a metà gruppo. Michael che lasciata la Ducati ufficiale è salito sulla Panigale V4 R del team Motocorsa Racing è andato a sostituire Axel passato sulla Ninja ZX-10RR ufficiale lasciata libera di Jonathan Rea. La rivalità tra i due è sfociata lo scorso anno in più di un contatto che ha visto a turno finire a terra il romagnolo e il veneto.

È arrivato dritto e mi ha centrato in pieno”. Ha esordito Axel arrivato alle interviste dopo la gara: “Era dietro, stavo cercando di passare Sam con Locatelli dietro. Lui ha detto che non aveva più possibilità per rallentare e raddrizzare la moto ma così mi ha centrato pieno e mi ha dato una bella botta. Mi fa un po’ male il braccio e ho distrutto la moto”.

Axel ha ricordato che purtroppo i due hanno già avuto incontri ravvicinati troppe volte negli ultimi round: “È un peccato perché negli ultimi tre weekend se conti anche l’ultimo dell’anno scorso mi ha centrato tre volte, ok che io butto in terra gli altri ma forse anche gli altri buttano per terra me un po’ troppo spesso. Dovremmo darci tutti una calmata”.

Il pilota feltrino ha raccontato delle scuse di Michael: “Ha detto: “Ti chiedo scusa ma non è colpa mia”. Come titolava un libro di Mauro Biani e Francesco Foti: “La banalità del ma”, in quella congiunzione avversativa c’è tutto il non detto tra i due. “L’unica cosa che mi consola” ha concluso Axel: “È che almeno siamo caduti tutti e due, perché se fosse rimasto in piedi come l’ultima volta mi sarebbero girate… Stavolta abbiamo fatto tutti e due zero e siamo pari e patta”.

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La dinamica vista da Michael

Dal canto suo Rinaldi si è detto dispiaciuto per l’accaduto: “È un incedente di gara e mi spiace aver coinvolto anche un altro pilota ma sono stato portato su una linea poco ideale e questo è il risultato”. Cercando di ricostruire quelle fasi concitate ecco il racconto del pilota Ducati: “Purtroppo nel punto di frenata ero troppo interno non sono riuscito a fermarmi e ho colpito involontariamente Axel ed entrambi siamo finiti per terra”. Insomma tra i due nonostante siano cambiati i colori e gli obiettivi continuano a trovarsi uno contro l’altro in pista, purtroppo per loro e per tutti i tifosi italiani anche stavolta da questa battaglia ne sono usciti entrambi sconfitti.

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