SBK, Rea: “Le gare di Barcellona saranno come quelle di ciclismo”

SBK, Rea: “Le gare di Barcellona saranno come quelle di ciclismo”© GPAgency

Il pilota ufficiale Yamaha ha evidenziato le particolarità del circuito catalano: “Qui occorre fare il ragioniere, visto che non vince necessariamente il più veloce”

22.03.2024 ( Aggiornata il 22.03.2024 20:01 )

Lasciatosi alle spalle il complicato fine settimana australiano, Jonathan Rea ha voltato pagina e nel venerdì di Barcellona ha mostrato una buona competitività in sella alla Yamaha R1 ufficiale, specialmente per quanto riguarda il passo gara ed il consumo delle gomme, fattori fondamentali per le Superbike sul tracciato catalano. Ecco cosa ha detto il sei volte campione del mondo al termine del venerdì.

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Rea: “Non bisogna guardare quello che fanno gli altri”


Dopo un weekend difficilissimo a Phillip Island, qui abbiamo ritrovato fiducia fin dai test”, ha detto il nordirlandese con rinnovata fiducia. “Barcellona è una pista che consuma molto le gomme e spesso le gare diventano come quelle di ciclismo, in cui è meglio essere trainati e forzare meno nella parte iniziale piuttosto che tentare una fuga e ritrovarsi senza forze nel finale. Però noi abbiamo effettuato diverse simulazioni di passo gara e abbiamo trovato un buon setup, almeno sulla carta”.

In piste come questa è sempre meglio concentrarsi sul proprio passo senza guardare ciò che fanno gli avversari, perché le prove non sono mai completamente veritiere", prosegue Jonathan. “Basti pensare allo scorso anno, in cui sembrava che Bautista dovesse dominare e noi avremmo potuto preparare le valigie in anticipo, ma poi i consumi hanno mescolato le carte in tavola. Io ora so qual è il ritmo che dovrò tenere e credo che in Yamaha siamo ben messi, visto che anche Locatelli ha effettuato molti giri”.

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“Non è detto che vinca il pilota più veloce”


Qui non vince necessariamente il più veloce, ma il pilota con il miglior pacchetto nel suo complesso, dalla moto alla squadra, fino alla strategia adottata. In circuiti come Assen o Donington questi calcoli non si fanno e occorre pensare soltanto a dare più gas degli altri, mentre in questo weekend bisogna essere intelligenti e fare i ragionieri, per quanto possibile. Il difficile è che quest'anno ci sono tantissimi piloti competitivi e risulta complicato comprendere il vero potenziale degli avversari, perciò non ci si può risparmiare troppo”, conclude il numero 65 puntando al riscatto in questo weekend.

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