SBK Barcellona, Alex Lowes: “Ho dimostrato di essere un top rider”

Dopo l'appuntamento inaugurale di Phillip Island, davanti a tutti nella classifica di campionato del mondiale Superbike troviamo un Alex Lowes che nell'appuntamento australiano ha ritrovato una grande competitività in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10RR ufficiale. Il britannico dovrà difendere la leadership questo fine settimana a Barcellona, che almeno sulla carta non è un circuito particolarmente favorevole alla supersportiva di Akashi, ma il numero 22 si è detto fiducioso sul proprio potenziale.

“Chiaramente è bello arrivare qui da leader di campionato, ma dopo un solo round non significa molto”, ha detto Alex alla vigilia del secondo appuntamento. “A Phillip Island la moto ha funzionato alla grande e io sono riuscito ad essere veloce, perciò punto in alto anche qui. So che probabilmente questo è un circuito che non si sposa al meglio con le caratteristiche della Kawasaki, ma i test sono andati bene e abbiamo un buon potenziale con gomme usate, che potrebbe rivelarsi un fattore decisivo”.

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“Ciò che rende complessa la Superbike di quest'anno è l'altissimo livello dei rivali, visto che ci sono più di una decina di piloti potenzialmente in grado di lottare per le posizioni da podio e basta poco per chiudere ai margini della Top 10 anziché nei primi tre”, prosegue il pilota di Lincoln. “Da parte mia, penso di aver già dimostrato nel corso degli anni di poter essere veloce e non ho bisogno di ulteriori conferme. Ciò che mi serve è soltanto una maggior costanza di rendimento, ma nel team c'è una bella atmosfera e posso riuscire a ben figurare anche qui a Barcellona, dove una Top 5 potrebbe essere un buon risultato per noi”.

“Certamente non sarà semplice chiudere questo weekend restando al primo posto in campionato, ma ci proverò. Il problema è che le Ducati vanno davvero fortissimo”, ha poi evidenziato Lowes, parlando anche di suo fratello Sam. “Tra i piloti in gran forma c'è anche mio fratello, che con la Panigale è stato veloce nei test. Sarà un rivale agguerrito e sinceramente pensavo fosse più semplice mettergli le ruote davanti, ma è una vera e propria spina nel fianco (ride, ndr). In ogni caso, sia io che Bassani faremo il massimo per portare in alto le Ninja”.

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