Chaz Davies: “Bulega ha un talento incredibile ma dategli tempo” ESCLUSIVA

Chaz Davies: “Bulega ha un talento incredibile ma dategli tempo” ESCLUSIVA© GPAgency

Durante la presentazione dell’Aruba Cloud MotoE Team, abbiamo parlato con il gallese del suo ruolo di Riders Coach e dell’inizio di stagione del campione del mondo SSP

Redazione

11.03.2024 ( Aggiornata il 11.03.2024 12:45 )

Dopo aver parlato del suo ritorno in gara, potete leggere qui la prima parte dell’intervista, abbiamo spostato l’attenzione su quanto di buono ha fatto Nicolò Bulega a Phillip Island. Nessuno meglio di Chaz che lo ha allevato in questi due anni conosce il reale potenziale di Nicolò che il gallese ci rivela essere altissimo.

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Guida pulita e velocità impressionante

La pole e la vittoria al debutto in Superbike sono stati un biglietto da visita mica male per Nicolò Bulega nel suo primo weekend da pilota Superbike, ti aspettavi questi risultati? “Onestamente si. Ho guardato da fuori gli ultimi suoi due anni e la sua performance è cresciuta tantissimo, sia come pilota che come persona”. Così esordisce Chaz Davies parlando del classe 1999: “In particola nell’anno scorso ha creduto molto in se stesso e ovviamente lo scorso anno ha mostrato un livello altissimo. Penso che tanta gente non abbia capito il livello reale di Bulega lo scorso anno, io da bordo pista sono riuscito a capire il suo livello che è altissimo”.

Nonostante sia un rookie nella Superbike, il suo stile sembra essere indicato perfettamente per guidare la Panigale V4 R: “Il suo stile di guida è perfetto, lui è molto preciso e pulito, è veramente molto fluido. Quando gira in 1’28” a Phillip Island sembra che stia girando in 1’38” perché è veramente pulito”. Anche per un pilota esperto come Chaz, che in questi anni ha ricoperto il ruolo di Coach per Niccolò diventa complicato capire da bordo i problemi: “È difficile anche capire i problemi della moto quando lo guardi da fuori, perché lui è sempre pulito. Quando lavoro con lui, ormai dopo due anni, non guardo più la moto come funziona ma guardo lui in sella. Se ha fiducia o meno e se lui è al 100% o non lo è. Questo è il modo di capire come si sta trovando Nicolò in sella e in questo momento non è ancora al 100% con la Panigale V4 R, ha spazio per migliorare e credo davvero in tanto nel suo talento”.

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Il titolo non sembra lontano

Anche se si è disputato un solo round, le prestazioni messe in mostra da Bulega e la parziale difficoltà di Alvaro Bautista, hanno ovviamente fatto iniziare a pensare al nativo di Montecchio Emilia come un candidato per il titolo 2024: “Quest’anno in SBK è veramente difficile, ci sono 15 piloti che possono entrare nel podio e non solo questo”. Ha smorzato gli entusiasmi Chaz: “Deve imparare a gestire le tre gare quando ci sarà caldo ed essere veloce in tutte le condizioni che troveremo nella stagione, deve imparare ancora tutto questo”. Davies è però sicure che il suo futuro in SBK sarà ricco di successi: “Però dal punto di vista del talento lui c’è, questo è l’ultimo dei problemi”. Poi il team Aruba.it Racing – Ducati può ancora contare sul talento del due volte campione del mondo Alvaro Bautista: “Deve imparare ancora un po’ di cose ma per fortuna c’è Alvaro che è un rifermento per noi nonostante un inverno complicato per via della spalla però Alvaro è Alvaro”. Il suo inizio di stagione è stato condizionato dall’infortunio di Jerez della passata stagione: “Anche lui sta crescendo e giro dopo giro è migliorato in Australia e credo che per la gara di Barcellona sarà al 100%, non vedo l’ora di tornare in pista con loro. Il rapporto con loro e anche con Adrian Huertas in Supersport è buonissimo, il rapporto tra tutti noi è incredibile e siamo un gruppo fortissimo”.

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