SBK Australia: tricolore protagonista, quattro italiani nelle prime sei posizioni

SBK Australia: tricolore protagonista, quattro italiani nelle prime sei posizioni© GP Agency

Week-end da incorniciare per i piloti italiani, mattatori di entrambe le manche. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti

25.02.2024 11:45

Phillip Island parla italiano. A dimostrarlo, a suon di risultati e prestazioni, è stata la quasi totalità dei piloti italiani presenti in griglia. Da Niccolò Bulega, vincitore di Gara 1 e autore di un esordio impeccabile in Superbike, a Danilo Petrucci e Andrea Iannone, abile a spartirsi il podio nelle due manche australiane. Ottima prova anche per Andrea Locatelli, sempre veloce e competitivo in tutte le uscite in sella alla sua Yamaha, sebbene la caduta nell'ultimo giro di Gara 2 abbia leggermente macchiato la bontà del week-end. Anche la classifica ride alla bandiera tricolore, con quattro piloti nelle prime sei posizioni, da Bulega, secondo alle spalle di Alex Lowes, seguito da Locatelli, Iannone, Bautista e Petrucci.

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Le parole di Niccolò Bulega e Andrea Locatelli

I piloti "azzurri", per usare un gergo calcistico, ad aver convinto maggiormente in termini di prestazione durante l'arco di tutto il week-end, sono stati senza dubbio Niccolò Bulega e Andrea Locatelli. Per il pilota Ducati si conclude un primo week-end in Superbike da sogno, impreziosito dalla vittoria di Gara 1, dalla pole position e da una serie di prestazioni che lasciano ben sperare per il futuro: "Peccato per la gara, per tutti questi rallentamenti, abbiamo finito alle 7 di sera! Tutte queste ripartenze non mi hanno favorito troppo, non sono abituato a scattare bene ancora con le SBK. Il rilascio della frizione è molto diverso rispetto alla Supersport e ancora non l'ho compreso al meglio. Ad ogni modo sono contento perchè alla fine andavo molto veloce, soprattutto con le gomme usate. Se ci fosse stata la gara lunga sarei potuto salire quantomeno sul podio. Primo Week-end in Superbike molto positivo, pole, vittoria, giro veloce, insomma, tutto molto positivo".

Anche il bicchiere di Andrea Locatelli può definirsi mezzo pieno. Il pilota Yamaha torna dall'Australia con i secondi posti di Gara 1 e della Superpole Race nonchè con una consapevolezza generale di poter essere costantemente nelle posizioni di vertice. Sebbene la caduta nell'ultimo giro di Gara 2 (mentre si trovava in terza posizione pronto per portare l'attacco alla vetta della corsa) abbia inevitabilmente scosso il morale del pilota lombardo, il bilancio generale non può che essere positivo: "Onestamaente non so la ragione della caduta, ho perso violentemente il grip. Ancora non sappiamo nulla, adesso analizzeremo i dati della moto. Penso che dobbiamo dimenticare la caduta e ricordarci quello che abbiamo fatto fino a quel momento. Eravamo veloci, ci siamo messi nelle condizioni di poter vincere le gare, questo ci rende soddisfatti. Ovviamente c'è rammarico per la caduta, non volevamo terminare così il week-end però allo stesso tempo sono fiducioso per le prossime uscite e contento del lavoro svolto e del feeling con la moto. Siamo stati veloci in ogni sessione, siamo stati sempre sul podio. Un buon modo per iniziare la stagione".

Locatelli ha poi aggiunto: "Le nostre prestazioni sono frutto del lavoro dell'inverno e dei test. Abbiamo capito ed imparato molte cose, adesso proveremo a replicare il tutto anche nel prossimo round di Barcellona. Oggi il grip era uguale per tutti, non so perchè su questa pista siamo stati particolarmente rapidi, so solamente che mi sono trovato subito molto bene in sella, ho creduto in me stesso e ho spinto sempre. Chiaramente rispetto al passato siamo stati più veloci, questo è un dato importante".  

Petrucci e Iannone protagonisti della lotta per il podio

Primo podio di stagione per Danilo Petrucci, abile a beffare nel finale Andrea Iannone e Michael Rinaldi, ecco le parole del ternano: "In Gara 2 ho trovato la moto che mi piaceva. Dopodichè ho visto che i primissimi stavano scappando via mentre Iannone perdeva un po' di terreno perciò ho aumentato il ritmo, volevo essere il primo tra gli indipendenti. Abbiamo battagliato con Andrea, lui era un po' più in difficoltà, io invece avevo tanto ritmo, se ci fossero stati due giri in più avrei potuto provare a vincere. Con Iannone abbiamo parlato dello stile della Superbike, che è un misto tra la Moto2 e la MotoGP. Le SBK non hanno la potenza della MotoGP e spigolare le curve non paga, al contrario bisogna sfruttare il fatto che si può essere molto veloci a centro curva".

Quarto posto finale per Andrea Iannone, protagonista di un rientro in pista (dopo quattro anni d'assenza) da sogno. Ecco le parole del pilota di Vasto: "È tutta esperienza, non so cosa possa essere, per me è tutto nuovo e vedremo di capire come gestire al meglio tutto questo. Sia ieri che oggi eravamo in grado di lottare per la vittoria, poi sono successe delle cose che aimè sono fuori dal mio controllo. Vediamo e speriamo in bene, voglio ringraziare Ducati, il team GoEleven e tutte le persone che mi hanno dato la possibilità di essere qui oggi”.

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