SBK Phillip Island, Petrucci: "Altri due giri e potevo provare a vincere"

SBK Phillip Island, Petrucci: "Altri due giri e potevo provare a vincere"© GP Agency

Il ternano conquista il quarto podio della sua avventura in Superbike al termine di un bel duello con Andrea Iannone

25.02.2024 ( Aggiornata il 25.02.2024 10:11 )

L'altalenante week-end di Danilo Petrucci, caratterizzato da una competitività a tratti ben presente e visibile, alternato da momenti di difficoltà tecnica, si è concluso con un importante podio che infonde fiducia in vista del proseguo della stagione. Al termine di una Gara 2 in rimonta impreziosita dal duello finale con Andrea Iannone e Michael Rinaldi, il ternano è riuscito a conquistare (anche grazie alla caduta di Andrea Locatelli all'ultimo giro) il gradino più basso del podio alle spalle di Alex Lowes e Alvaro Bautista. Un risultato che soddisfa l'ex pilota MotoGP: "Il bilancio del week-end è positivo, il podio fa sempre bene, abbiamo preso la sufficienza piena. Siamo stati sempre abbastanza veloci, c'è da dire che c'erano tanti piloti racchiusi in pochi decimi perciò, un equilibrio lampante. Anche la differenza tra le varie gomme era minima, perciò se sentivi al meglio la moto tra le mani potevi essere davanti mentre se non avevi un buon feeling ti potevi trovare dodicesimo". 

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Danilo Petrucci: "Rea? Ero dietro di lui, highside incredibile"

Al termine del movimentato week-end di cui è stato tra gli assoluti protagonisti, Petrucci ha spiegato le motivazioni alla base della diversità di prestazioni tra un round e l'altro: "Ieri siamo stati sfortunati, eravamo in testa prima del pit stop, poi però abbiamo perso tempo con un dado che aveva creato qualche problema nel cambio gomme e abbiamo perso circa 5 secondi. Questo ha fatto si che ci siamo trovati a lottare per la decima posizione quando potevamo invece lottare per il podio. Stamattina c'era molto vento, un fattore che mi ha sempre dato molto fastidio, non riuscivo a guidare bene perchè sentivo l'anteriore molto leggero e questo non mi permetteva di sfruttare il mio stile di guida".

In Gara 2 il ternano ha trovato il contesto tecnico che gli si addice maggiormente: "In Gara 2 ho trovato la moto che mi piaceva. Dopodichè ho visto che i primissimi stavano scappando via mentre Iannone perdeva un po' di terreno perciò ho aumentato il ritmo, volevo essere il primo tra gli indipendenti. Abbiamo battagliato con Andrea, lui era un po' più in difficoltà, io invece avevo tanto ritmo, se ci fossero stati due giri in più avrei potuto provare a vincere. All'ultimo giro pensavo che Iannone mi avesse fregato di nuovo, poi ho visto la caduta di Locatello che mi ha fornito la possibilità di salire sul podio, perciò ci ho creduto e ho spinto come un matto nella seconda metà del giro. In questa Superbike 15 piloti possono salire sul podio". Petrucci ha poi aggiunto un pensiero specifico per Jonathan Rea, sfortunato protagonista di una rovinosa caduta: "Spero che Rea stia bene, ero dietro di lui quando è caduto, ha fatto un highside incredibile, è caduto di schiena e poi Gardner gli ha preso la moto".

Petrucci: "La Superbike è un misto tra la MotoGP e la Moto2"

Il ternano ha poi continuato, evidenziando l'importanza anche psicologica del raggiungimento del podio: "Un podio qui in Australia è importante, non sono mai stato troppo fortunato su questa pista. Ad esempio, nel 2019 in MotoGP partivo in seconda fila ma caddi venendo tamponato da Quartararo; inoltre alla curva 8 ho racimolato 20 viti e 2 placche, insomma ho fatto parecchi danni qui in Australia". 

Infine, Petrucci ha fornito un'attenta analisi delle difficoltà maggiori riscontrate in sella alla Superbike, manifestando una certa e continua problematicità in ambito di qualifica: "Io freno forte e sono abbastanza pesante perciò se non riesco a mettere la moto di traverso in frenata per scaricare il davanti, l'anteriore tende a chiudere. Anche per questo non riesco mai ad essere veloce in qualifica con gomme morbide, mentre con le gomme più dure in gara molte volte giro più veloce rispetto che in qualifica. Pertanto mi aspetto di soffrire in tante Superpole Race, bisognerà lavorare bene e cambiare qualcosa. Sicuramente la qualifica è un aspetto da migliorare, oggi partivo 12esimo e non va bene. Con Iannone abbiamo parlato dello stile della Superbike, che è un misto tra la Moto2 e la MotoGP. Le SBK non hanno la potenza della MotoGP e spigolare le curve non paga, al contrario bisogna sfruttare il fatto che si può essere molto veloci a centro curva".

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