SBK, Petrucci: "Bulega è l'opposto di Toprak, Iannone sarà della partita"

SBK, Petrucci: "Bulega è l'opposto di Toprak, Iannone sarà della partita"© GP Agency

Il ternano ha fatto il punto della situazione al termine del test di Phillip Island che anticipa l'esordio stagionale 

21.02.2024 ( Aggiornata il 21.02.2024 09:33 )

L'inizio del campionato 2024 della Superbike è ormai alle porte, ancora qualche giorno e poi si spegnerà il primo semaforo della stagione, in un'annata che tra cambi di casacca e prestigiosi ritorni in pista, si prospetta particolarmente equilibrata e avvincente. Sono tanti i piloti che nei test invernali fin qui svolti si sono mostrati veloci, tra cui Danilo Petrucci, che tuttavia tra i piloti Ducati sembra essere quello meno convinto della bontà del lavoro completato. Nel test di Phillip Island da poco terminato, il ternano ha concluso in 12esima posizione a poco meno di un secondo dal leader di sessione, Toprak Razgatlioglu, mostrando non poche perplessità in termini di velocità sul giro secco, mostrando, al contrario, una discreta fiducia relativamente al passo gara. "La situazione complessiva è simile a quella dell'anno scorso, il passo gara è buono ma dobbiamo migliorare sul giro secco in modo da partire davanti in griglia di partenza".

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Bilancio finale che raggiunge la sufficienza

Al termine del test sul veloce e tecnico circuito australiano, pista che aprirà le ostilità circa la stagione 2024, Petrucci ha analizzato il lavoro svolto sottolineando pregi e difetti dell'attuale contesto tecnico: "Non sono troppo soddisfatto soprattutto per il bilanciamento della moto. Ho fatto il mio miglior crono al primo giro del long run, questo mi ha reso contento, ma non del tutto. Dopo un po' di giri soffrivo sia con l'anteriore, sul lato sinistro specialmente, che con il posteriore, tant'è che ho sofferto di blistering. Abbiamo sempre troppo peso sul posteriore, abbiamo troppo grip e questo non mi fa curvare bene la moto". L'italiano ha poi proseguito: "Oggi sono un po' più soddisfatto, ma in generale abbiamo sempre il problema di sfruttare tutto il potenziale delle gomme morbide; quando accelero la moto mi spinge fuori dalla curva. Questo è un problema che ancora non abbiamo risolto perciò non sono pienamente soddisfatto".

Danilo Petrucci: "Ridurre i giri di gara? Non credo serva, bisogna solo gestire le gomme"

Interpellato su uno dei tema più attuali, ovvero l'esigenza di limare il numero dei giri di gara nella prima corsa dell'anno  a Phillip Island o inserire la possibilità del pit stop a causa di un eccessivo degrado della gomme, Petrucci ha chiaramente esposto: "Fare tutta la gara senza ridurre i giri o fare i pit stop? Penso sia possibile, bisognerebbe gestire bene le gomme e magari andare nel complesso un po' più piano ma non penso ci siano problemi di sicurezza, piuttosto di velocità. Forse alcuni piloti preferirebbero ridurre i giri per andare nel complesso più veloci ma la gara si potrebbe fare, dipende della gestione delle gomme, non è la prima volta che quest'esigenza si presenta. Io al ventesimo giro della simulazione gara ho girato in 1 e 31, è fattibile insomma".

Infine, un bilancio finale sui valori in campo e sulle sorprese dell'inverno, Niccolò Bulega e Andrea Iannone: "Abbiamo i dati condivisi in Ducati, tutti i piloti sono veloci. Ho visto i dati di Bulega e Iannone che sono andati molto forte, nel complesso siamo tutti abbastanza vicini, sul passo gara specialmente. Bulega è molto efficace nonostante in sella sia molto lineare e pulito, è l'opposto di quello che si vede con Toprak come stile di guida, che al contrario si capisce subito quando è al limite. Iannone secondo me sarà della partita, è veloce, soprattutto qui in Australia".

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