SBK, test Phillip Island: Razgatlioglu demolisce il record, alle sue spalle solo Italia

SBK, test Phillip Island: Razgatlioglu demolisce il record, alle sue spalle solo Italia© GPAgency

Il turco alza la voce anche in Australia, precedento Bulega e Locatelli, Iannone 4° con scivolata. Bautista (caduto) solamente 7° alle spalle di Rinaldi, Lecuona out per infortunio

20.02.2024 09:07

Una giornata decisamente ricca di emozioni quella che ha chiuso l’inverno della Superbike, pronta per un primo round che si preannuncia infuocato. A Phillip Island infatti ha brillato ancora una volta la stella di Toprak Razgatlioglu, la grande scommessa della stagione, che sembra davvero pronta a risultare vincente. Dopo un pomeriggio dove non era riuscito a migliorare il proprio crono del mattino, il turco ha infatti piazzato la zampata vincente – dotato con tutta probabilità di SC0, la gomma più morbida a disposizione – nel finale di giornata, fermando il cronometro sul tempo di 1’28”511. Un crono monstre, se pensiamo che il precedente record era 1’29”230, firmato da Tom Sykes – anch’egli su BMW – nel 2020.
 
La sfida è dunque stata lanciata da Toprak, così come per quanto concerne Nicolò Bulega, autore di un inverno favoloso. Nonostante una scivolata al mattino il romagnolo è stato ancora una volta protagonista, conquistando la seconda piazza a soli 74 millesimi da Razgatlioglu, dopo ave guidato la classifica per larghi tratti di giornata. Italia in grande spolvero anche grazie ad Andrea Locatelli, miglior pilota Yamaha per distacco grazie alla terza piazza, a fronte di un Jonathan Rea solamente 15°.

Rea dolorante, Lecuona ko 

Il nordilandese ha faticato a causa di una caduta in curva 11 a fine mattinata, con conseguente controllo al centro medico per una botta la ginocchio sinistro, che perlomeno non gli ha impedito di scendere in pista nel pomeriggio. Ed Alvaro Bautista? Veloce, ma distante oltre 7 decimi dalla vetta. In attesa di analizzare il passo dello spagnolo nell’arco della giornata, quello che salta all’occhio – oltre ad una innocua scivolata mattutina alla curva Siberia - è appunto il distacco incassato dallo spagnolo, che conferma di non essere ancora al top della condizione.
 
Tornando alla classifica ottima prova di Andrea Iannone, addirittura quarto, pur essendo l’unico pilota in top ten a non aver migliorato il proprio crono dalla mattina al pomeriggio, nonché nonostante una caduta al mattino in curva 4. Completa la top five Alex Lowes, con Axel Bassani invece 10°, dopo aver recuperato diverse posizioni nel finale di giornata. Sesto Michael Rinaldi, con Danilo Petrucci invece 12°. Profondo rosso invece per Honda, con Iker Lecuona costretto a saltare il resto della giornata dopo aver accusato un acromio claveare in seguito ad una caduta in curva 11. Da venerdì si fa sul serio. 

I tempi 

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