Test SBK, Rea: “La caduta? Nulla di che, ma ora mi sento vecchio”

Test SBK, Rea: “La caduta? Nulla di che, ma ora mi sento vecchio”© GPAgency

Il nordirlandese ha faticato più del previsto, senza perdere l'ottimismo: “Il passo gara non è male, sarà interessante correre con la Yamaha per la prima volta”

20.02.2024 ( Aggiornata il 20.02.2024 10:17 )

Quella vissuta da Jonathan Rea a Phillip Island non è stata certamente la miglior giornata di test possibile, visto che una caduta ha complicato il lavoro lasciando qualche acciacco al sei volte campione del mondo, soltanto quindicesimo nella classifica combinata dei tempi. Johnny non ha però perso l'ottimismo in vista del suo primo weekend di gara con i colori del team ufficiale Yamaha.

La caduta non è stata nulla di particolare e sto abbastanza bene, anche se ho preso una bella botta alla spalla e avverto un po' di dolore alla gamba”, ha spiegato Rea. “Non ci sono grossi problemi, ma diciamo che con questi acciacchi mi sento un po' più anziano alla fine di questa giornata. In ogni caso, sfrutterò questi ultimi giorni per riprendermi ed arrivare alla gara al cento per cento della forma”.

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Rea: “Mi sto ancora adattando alla R1”


Al di là della caduta, non è stata comunque una giornata semplice per me”, ha poi ammesso il nordirlandese. “Sulla Yamaha mi sono trovato bene fin da subito e per quanto riguarda il passo gara non sono lontano dalla vetta, ma ho fatto molta fatica a trovare il limite. E' normale che sia così, visto che sto ancora prendendo le misure con la R1 e al contempo devo dare le giuste indicazioni ai ragazzi del team per renderla più adatta al mio stile di guida, ma spero di arrivare pronto al weekend di gara”.

Il numero 65 è pronto a disputare il suo primo weekend di gara da pilota ufficiale della Casa di Iwata: “Al di là delle difficoltà di oggi, comunque, sono soddisfatto della mia preseason e del primo approccio con la Yamaha. Mi sono trovato immediatamente a mio agio con la squadra, l'ambiente, il mio compagno di box Locatelli e il loro metodo di lavoro. Penso di poter dare il mio contributo per migliorare la moto e sono molto curioso di vedere come sarà la mia prima gara con questi colori, anche se non è facile fare un pronostico, specialmente con l'incognita del flag to flag”.

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