SBK Jerez, Aegerter chiude l'anno da rookie: “Abbiamo dimostrato il nostro valore”

È stata una domenica veramente speciale per Dominique Aegerter. Dopo un sabato in cui era riuscito a conquistare la seconda piazza in Superpole, lo svizzero ha visto la propria gara naufragare a causa di un problema tecnico. La giornata di domenica è stata un'altalena di emozioni, iniziando dalla rottura del motore nella Superpole Race che ha causato la bandiera rossa, per chiudere con il podio conquistato con la moto di riserva sia nella gara “corta” che in Gara2.

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Aegerter e Jerez, un rollercoaster di emozioni

È stata una domenica intensa quella di Dominique Aegerter, il bicampione del mondo SSP ha conquistato i suoi primi podi in SBK dopo aver rischiato di dire addio anticipatamente alle ultime gare: “Le emozioni oggi sono stante tante, in 50 minuti sono passato da molto amareggiato a molto felice. Non è stato facile restare concentrato oggi, alle nove c’è il warmup, poi devi parlare coi meccanici, fare un pranzo veloce ed è subito il tempo della Superpole Race che ha avuto la bandiera rossa e quindi è finita molto più tardi e poco dopo eravamo nuovamente in griglia. Nonostante questo ho raggiunto i miei migliori risultati in SBK quindi sono molto felice”.

Non c’è stato tempo di festeggiare il podio della Superpole Race che subito ne è arrivato uno, ancora più importante: “Non sapevo se il podio nella Superpole Race fosse un reale podio e quindi volevo conquistarlo anche in Gara2. Jhonny e Toprak sono stati troppo veloci nei primi giri, ero rimasto vicino a Bautista ma non sapevo se avesse commesso qualche errore o meno. Poi quando ho visto che ha iniziato a recuperare su Toprak mi sono messo a seguirlo. Hanno fatto una bellissima battaglia, forse un po’ troppo eccessiva perché ha permesso a quelli dietro di noi di avvicinarsi un po’ troppo”.

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La prima volta “coi grandi”

Lo svizzero ha sfruttato al meglio i test fatti proprio sulla pista andalusa ad inizio stagione, dove aveva mostrato subito un buon ritmo, merito anche dei riferimenti presi in quella occasione: “Se vuoi stare davanti devi essere pronto, non puoi solo amare la pista. Non è una delle mie piste preferite anche se ci ho fatto belle gare e si adatta bene al mio stile di guida. Ha aiutato sicuramente il test di inizio stagione qua, abbiamo iniziato le libere con il setup dei test ed ho dovuto modificare solo un po’ il traction in due curve. Su tutte le altre piste invece non avevamo informazioni e quindi siamo partiti con i dati di Toprak e Loca dell’anno scorso e poi abbiamo iniziato a lavorare curva dopo curva”.

Per la prima volta il campione SSP 2021 e 2022 si è trovato a lottare con i migliori piloti della SBK, anche se un reale duello c’è stato solo con Michael Ruben Rinaldi perché Toprak e Bautista sono stati inattaccabili nonostante gli fosse molto vicino: “La battaglia non è stata una vera e propria battaglia perché non ho fatto nessun sorpasso. Stamattina mi sono trovato un paio di volte al limite a stare con loro, è stato bello vederli duellare. Vedevo Toprak sempre al limite e quindi mi sono concentrato sullo stare vicino a loro e poter sfruttare qualche errore”.

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Stagione positiva

“Uno dei miei obiettivi era finire tutte le gare in top10, non ci sono riuscito ma sono finito nei 10 in campionato e quindi va bene”. Questo era il primo obiettivo di Dominique Aegerter per la sua stagione da rookie: “Il secondo era finire sul podio e ce l’ho fatta. Credo di poter essere felice anche se ci sono stati momenti in cui ho sofferto davvero tanto. Mi sono dovuto operare tre volte al braccio, perdendo tempo per recuperare e quando non puoi guidare non è facile. L’inizio della stagione è stato molto buono, a metà campionato abbiamo fatto fatica ma oggi abbiamo mostrato qual è il nostro potenziale”.

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