Sacchetti: "Iannone può attirare le casalinghe verso le moto, come Rossi"

Sacchetti: "Iannone può attirare le casalinghe verso le moto, come Rossi"© Go Eleven

Il Team Manager Go Eleven: "E' uno dei pochi piloti attuali in gradi di catturare il pubblico generalista. Ci sarà da soffrire, ma vorrei che terminasse i test di Jerez con il sorriso"

24.10.2023 ( Aggiornata il 24.10.2023 16:51 )

Un nuovo capitolo della carriera di Andrea Iannone sta per aprirsi, e lo stesso si può dire per il team Go Eleven. La struttura di Gianni Ramello infatti ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni, cogliendo il primo successo nel 2020 con Michael Ruben Rinaldi e togliendosi lo sfizio di annoverare tra le sue fila un pilota del calibro di Chaz Davies l’anno successivo, fino ad arrivare al bienno – che si concluderà a Jerez – con Philipp Oettl. L’ingaggio di un pilota con lo status di Iannone non può che rappresentare un ulteriore progresso per il team piemontese, che ha nel Team Manager Denis Sacchetti una delle colonne portanti.
 
Denis, come si può riassumere la trattativa con Iannone?
 
“La voglia di realizzare questa operazione insieme è stata reciproca sin dall’inizio. Andrea ci ha fatto subito capire che voleva tornare a tutti i costi in pista, per passione e per riscattarsi: di conseguenza abbiamo voluto subito diventare parte di questa sfida elettrizzante. Ovviamente era un progetto articolato da costruire, quindi è servito tempo, ma è normale in questi casi”.
 
Iannone attualmente è un pilota ma non solo, ha uno status particolare. Quanto ha contato questo nella vostra scelta?
 
“Un team privato corre solo grazie al supporto di sponsor e investitori, soprattutto in Superbike, di conseguenza avere un pilota appetibile per i partner è ovviamente importante. Andrea per tutto quello che rappresenta è certamente un plus: credo sia uno dei pochi piloti ancora in grado di catturare anche il pubblico generalista. Con le dovute proporzioni è un po’ come Rossi, che nel corso della sua carriera è riuscito a coinvolgere anche le casalinghe disinteressate alle moto. Penso che dall’arrivo di Andrea possa trarre giovamento tutto il campionato, e di conseguenza i team”.

Sacchetti e le aspettive per la stagione

Quali sono le aspettative? Potrebbe non essere una sfida semplice
 
“Non sarà facile all’inizio, ci sarà da soffrire e lo sappiamo. Sarà un percorso, all’interno del quale migliorare passo dopo passo: il suo talento non è in discussione e nemmeno la sua voglia, dato che se non l’avesse non si sarebbe rimesso in gioco in questo modo, quindi sono fiducioso. Penso che arriveremo a cogliere dei buoni risultato, ma non posso prevedere in quante gare: intanto viviamoci il momento”.
 
A Jerez inizierà l’avventura. Pronti?
 
“Nel primo test l’unica cosa a cui Andrea dovrà pensare sarà divertirsi, tutto il resto verrà in seguito, anche perché gli altri arriveranno da un intero weekend di gara sullo stesso tracciato, quindi mi aspetto record su record. E’ ovvio che lui abbia voglia di confrontarsi con gli altri, per capire da quale punto ripartire e su quali aspetti lavorare maggiormente, ma la prima cosa che vorrei è che terminasse il day one di Jerez con il sorriso, a prescindere da tempi e cose del genere".

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