Superbike, e ora? La situazione del mercato casa per casa

Sono bastati due giorni per rivoluzionare la griglia della Superbike, con due annunci attesi ma comunque di importanza capitale. Il passaggio in Yamaha di Jonathan Rea e l’arrivo nel team Aruba di Nicolò Bulega infatti hanno sparigliato le carte, risolvendo degli enigmi ma creandone di nuovi.

Ducati

In Ducati le certezze non mancano, ma anche gli affari da risolvere. Detto della nuova coppia del team Aruba, la conseguenza logica all’arrivo di Bulega è l’uscita di Michael Ruben Rinaldi, per il quale ora inizia una missione piuttosto complicata. Il romagnolo infatti va a caccia di una moto, ma le possibilità sul piatto sono poche.
 
Il romagnolo infatti non pare essere in pole per il posto vacante in Kawasaki, ed il mancato trasferimento di Iker Lecuona in MotoGP ha chiuso anche la porta di Honda. Sullo sfondo resta l’ipotesi Motoamerica, per rimanere all’interno della famiglia Ducati, che al momento in Superbike non sembra avere posto per lui.
 
I team indipendenti Ducati infatti hanno virato su altri profili, con Go Eleven in attesa di chiudere con Andrea Iannone, Marc VDS con il solo Sam Lowes e Motocorsa che, anche in caso di separazione da Axel Bassani, si concentrerà su un profilo diverso dal suo. Per quanto concerne Motocorsa il nodo da sciogliere è appunto quello legato ad Axel, così come quello legato alla possibilità di schierare due moto nella prossima stagione.

Kawasaki

Se prima era Yamaha la casa senza il proprio capitano, o il suo numero dieci, ora il testimone è passato al costruttore di Akashi. Salutata l’icona Rea serve infatti un nuovo innesto, ed i principali candidati sembrano essere Scott Redding, candidatosi a più riprese e Bassani, sospinto dal proprio entourage.
 
In seconda fila Rinaldi e, all’ultimo minuto, Adrian Huertas. Lo spagnolo infatti ha già in mano un pre accordo con Aruba per la Supersport, ma un’offerta da Kawasaki per la Superbike – specie dopo il sorprendente test di Aragon – potrebbe cambiare le carte in tavola.
 
Per quanto concerne gli altri team Kawasaki, il primo punto è legato alla permanenza o meno in verde. Come detto nelle scorse settimane infatti Puccetti, Pedercini e Orelac stanno riflettendo sul proprio futuro, ed un passaggio ad un altro costruttore cambierebbe notevolmente lo scenario. Il team di Manuel Puccetti ad esempio potrebbe acquisire ulteriore blasone con il passaggio a BMW, potendo puntare magari su uno dei nomi forti ancora sul mercato.

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