Mossa delle mosse in SBK: Yamaha corteggia Rea

Mossa delle mosse in SBK: Yamaha corteggia Rea© GPAgency

Perdendo Razgatlioglu, Iwata cerca un grosso nome: dopo il "rifiuto" di Zarco e il "vediamo" di Morbidelli, Johnny è ipotesi fattibile?

26.07.2023 ( Aggiornata il 26.07.2023 16:21 )

Stranissimo da sentire, ma vero da scrivere. Benché possa risultare una ipotesi assurda e dettata da un folle moto-mercato, la Casa di Iwata le sta provando veramente tutte, pur di rimpiazzare degnamente Toprak Razgatliogli, prossimo partente in direzione BMW. La formazione Pata Yamaha Prometeon WorldSBK, soddisfatta del rinnovo condiviso assieme ad Andrea Locatelli, parla con tanti, tra cui un certo Jonathan Rea. Chi, proprio il sei volte iridato e uomo-azienda Kawasaki? Ebbene sì.

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Yamaha in SBK, addio Razga: e adesso?

Recuperando una buona dose di punti nei round di Donington e Imola, Toprak ha riacceso l'interesse del campionato, ovvero, riaprendo (in parte) il discorso alloro finale. Con la tappa ceca di Most imminente, le lunghezze a dividere la leadership detenuta dal numero 1 Alvaro Bautista e il turco dotato di R1 sono 72.

Con in palio 62 punti a weekend e in virtù di ancora 5 appuntamenti da completare, converrete nel sostenere che la matematica tenga aperte diverse possibilità tra cui, ovviamente, il fatto che lo spagnolo Ducati possa cambiare passo e chiuderla lì, oppure un Razga capace di avvicinarsi ulteriormente, e chissà...

Proprio questo "chissà" spiega come sia il nativo di Alanya l'unica vera alternativa iridata al trentanovenne originario di Talavera de la Reina. Altri, onestamente, appaiono e scompaiono, si vedono tra i primi e poi nelle retrovie. Va da sè dire quanto il pupillo di Kenan Sofuoglui rappresenti la sola "minaccia" nei confronti del campione in carica. Ecco perché Yamaha perderà un pezzo quasi insostituibile.

Rea soffre con Kawasaki in SBK: male, quale sarebbe l'alternativa?

La sfera di cristallo era usata dalla Maga Circe, mentre Wanna Marchi si lanciava in pronostici e previsioni. Qui, invece, si tenta di stilare una analisi sensata: Jonathan Rea costituisce la prima, sola, vera, unica punta a muovere il discorso SBK per Kawasaki, nel percorso mietuto da successi a ripetizione e record nelle derivate di serie.

E' anche vero quanto il nordirlandese stia oggi soffrendo. Trentasei anni compiuto il 2 febbraio - "té sé minga un fiulin", direbbero in certe zone d'Italia - incetta di affermazioni e coppe, fame apparentemente non sopita ma non soddisfatta. L'asso di Ballymena ancora ci crede, a dispetto delle fatiche palesate dalla Ninja ZX-10RR.

Appunto, siccome il Kawasaki Racing Team WorldSBK è indiscutibile, cosa manca al più vincente di tutti i tempi? Una moto all'altezza della Ducati, risponderemmo, che però non è disponibile. In BMW ci va Razga, cosa rimane Honda a parte? Una bella Yamaha R1 M, proprio lei: con la quattro cilindri dei tre diapason, dopotutto, Toprak offre file da torcere a Bautista...

Rea e Yamaha insieme in SBK: perché no o perché sì?!

Eccoci alla fase conclusiva della sommaria analisi. Rea e il Marchio di Akashi hanno sottoscritto e notificato accordi pesanti, "storici" e passivi di importanti penali in caso di insolvenze e rescissioni. Entrambe le parti ne sono a conoscenza, ma qui chi se ne vorrebbe (leggete bene, please) andare è Johnny.

Andare dove, intuitivamente, intravedere margini di miglioramento del progetto, tecnicamente parlando e non solo: si tratta del reale interesse della Casa in oggetto al campionato in oggetto. Oggettivamente, Yamaha palese maggiori effort di quanti ne stia mettendo nel paddock la Kawasaki.

E il Cannibale se ne è accorto, vivendolo sulla propria pelle. Se lascia i colori verdi a favor dei blu, va incontro a una penale da pagare. Quanto alta? Abbastanza, perché il contratto è esteso a tutto il 2024.

Sicché, archiviata la parentesi Johann Zarco, papabile di conferma nel team Prima Pramac in MotoGP per una stagione, per poi passare in SBK nel dopo-Bautista, considerando i tentennamenti e il tentativo di Franco Morbidelli di rimanere nella MotoGP stessa, i tre diapason per mezzo della squadra cercano un vero bomber. Domi Aegerter e Remy Gardner? Ottimi e promettenti, ma volete paragonarli a Johnny Rea?!

No.

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