SBK Most: Toprak cerca l'affondo, Bautista la reazione, Redding possibile jolly

SBK Most: Toprak cerca l'affondo, Bautista la reazione, Redding possibile jolly© GPAgency

Ultimo round estivo per le derivate, con Razgatlioglu desideroso di recuperare ulteriori punti su Alvaro. Bassani, Locatelli, Petrucci e Rinaldi a caccia di risultati per presente e futuro

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25.07.2023 12:13

Il rovente mese di luglio del mondiale Superbike è pronto a vivere il suo ultimo capitolo. Dopo Donington e Imola infatti le derivate sono pronte a fare visita al tracciato di Most, in uno scenario di campionato certamente diverso da quello di inizio mese. Se Alvaro Bautista infatti è ancora il leader della classifica generale, mai come in questo momento Toprak Razgatlioglu può credere in un tentativo di rimonta, avendo finalmente rotto l’incantesimo delle vittorie nelle manche lunghe ed arrivando in un altro tracciato favorevole.
 
Most infatti evoca dolci ricordi al turco, capace dal 2021 – anno del debutto di Most in calendario – di conquistare 4 delle 6 manche disputate. Un terreno di caccia quasi ideale dunque, ma sottovalutare Alvaro Bautista sarebbe un errore a dir poco fatale. La caduta di Gara 2 ad Imola del resto potrebbe aver rappresentato solamente un piccolo incidente di percorso, per un pilota che già l’anno scorso seppe rialzarsi dopo un errore – a Donington – dimostrando di aver cancellato i fatti del 2019. Bautista tra l’altro va nuovamente a caccia di record, dato che un solo successo gli permetterebbe di divenire il pilota con il maggior numero di vittorie – 18 - in una singola stagione.

Rea all'inseguimento, Bassani può puntare al podio?

Si prospetta comunque un duello spettacolare, con tanti piloti pronti ad intromettersi. Primo fra tutti Jonathan Rea, che proprio in Repubblica Ceca ha conquistato nel 2021 il podio numero 200 in Superbike, e va ora in cerca di ulteriori risultati, per ottenere in primis la terza piazza in campionato. Piazza occupata da un ottimo Andrea Locatelli, tornato sul podio a Imola e desideroso di mantenere il suo costante ruolino di marcia.
 
La pattuglia degli italiani può poi contare su Axel Bassani, galvanizzato dal secondo posto imolese e già molto veloce sul tracciato ceco l’anno scorso, nonché su Danilo Petrucci e Michael Ruben Rinaldi: per entrambi i portacolori Ducati – la quale ha celebrato i 1000 podi in SBK proprio a Most nel 2022 – Most potrebbe essere terreno di riscatto, dopo le difficoltà – anche per motivi fisici nel caso di Rinaldi – di Imola. Discorso simile per Lorenzo Baldassarri, ancora in cerca della giusta velocità, mentre Roberto Tamburini tornerà a guidare la Yamaha del team Motoxracing.
 
Attenzione anche a Scott Redding, che l’anno scorso proprio a Most visse forse il suo weekend migliore in sella alla BMW. Il podio in Gara 1 ed il quarto posto di Gara 2 infatti furono risultati roboanti, ai quali però l’inglese fece fatica a dare seguito nei round successivi. Oggi la situazione di Scott è simile, con la differenza che pende sul suo capo la questione futuro, ancora da chiarire ufficialmente.
 
Manca l’ufficialità  anche per quanto concerne i rinnovi in casa Honda, con Iker Lecuona e Xavi Vierge alle prese con un presente piuttosto difficile, che potrebbe convincere i due spagnoli anche a guardarsi intorno, soprattutto nel caso di Iker. A margine dell’azione in pista infatti Most rischia di essere bollente per il mercato, con la trattativa Iannone – Go Eleven sempre più vicina al termine, ed il possibile annuncio di Nicolò Bulega in Aruba.

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