Rinaldi ritorna a Imola: vittoria nel 2017, oggi in difficoltà

Rinaldi ritorna a Imola: vittoria nel 2017, oggi in difficoltà© GPAgency

Michael vinse in riva al Santerno in Stock1000: "Uno dei successi più importanti per il titolo. Imola mi si addice, ma servirà tempo per riadattarsi, attenzione a Rea e Toprak"

13.07.2023 ( Aggiornata il 13.07.2023 09:13 )

Non sono tanti i piloti presenti nell’attuale griglia della Superbike a potersi fregiare del titolo di vincitori di una gara ad Imola. Ad esempio Alvaro Bautista non è tra questi, a differenza del compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi. Il portacolori del team Aruba infatti conserva ottimi ricordi in riva al Santerno, con il successo del 2017 in Stock1000 in cima alla lista, come ciliegina di un stagione che gli è valsa il titolo di categoria, riuscendo ad avere la meglio anche su quel Toprak Razgatlioglu con il quale anni dopo avrebbe incrociato nuovamente le traiettorie.
 
Da quella domenica imolese è passato tanto tempo, con in mezzo un altro weekend all’ “Enzo e Dino Ferrari” – quello del 2018 – dove Michael fece intravedere al pubblico della top class i primi sprazzi di talento, ma vincere davanti ai proprio amici ed alla propria famiglia è un qualcosa che resta dentro, come un souvenir di quelli ricchi di significato, che il romagnolo conserva con estrema curva. Da utilizzare perché no come una ulteriore motivazione, in vista di un round dove poter smentire le voci sempre più pressanti relative ad un suo futuro lontano dal team Aruba.
 
“Il 2017 è stato un anno spettacolare – apre Rinaldi sfogliano un ideale album dei ricordi - del quale conservo tante istantanee emozionanti. La vittoria di Imola è stata una delle più importanti: ricordo che vi furono due bandiere rosse, e dunque tre partenze, il che ha aumentato non poco lo stress un po’ per tutti. Nell’ultima comunque sono riuscito a partire bene ed a fuggire, quindi direi che è andata piuttosto bene. Quel successo ha rappresentato la ciliegina sulla torta di un bellissimo fine settimana”.
 
Come racconteresti il tracciato di Imola?
 
“In primis sono davvero contento che Imola sia tornata in calendario, sia per me che per Ducati, dato che entrambi possiamo contare su un secondo round di casa. La Superbike poi ha un rapporto particolare con questa pista, che ad esempio la MotoGP non ha mai avuto nel corso degli anni. Il tracciato è particolare, in primis per i suoi dislivelli, ed i cambi di direzione ogni 300 o 400 metri. Devi essere bravi appunto in quest’ultimi, che sono tutti diversi tra loro. Mi è sempre piaciuto guidare a Imola, mi affascina e mi diverte”.

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Rinaldi pronto per la "sua" Imola

Il punto più emozionante?
 
“Le Acque Minerali. Vai giù in discesa e la moto si muove, tanto che sembra ti scompaia per un attimo da sotto il sedere, e nel frattempo devi fare il cambio di direzione. E’ un punto sempre bello da fare”.
 
Il Michael Rinaldi del 2023 cosa può ottenere ad Imola?
 
“E’ tanto tempo che non giro a Imola, quindi servirà un po’ di tempo per riadattarsi, ma questo varrà probabilmente un po’ per tutti i piloti. A parte ciò è un tracciato dove penso che gli avversari si avvicineranno, a partire da Razgatlioglu e Rea, con il primo che potrà sfruttare le sue grandi doti da staccatore. Allo stesso tempo però credo che Imola si addica sia alle mie caratteristiche che a quelle della Ducati. Difficile fare pronostici ora, dato che come detto sarà un ritorno ad Imola dopo tanto tempo per tutti, ma non mi aspetto risultati totalmente diversi rispetto alle altre piste. Certamente il pubblico mi regalerà una spinta particolare, che cercherò di sfruttare al meglio”.  

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