SBK, BMW sempre più Dottor Jekyll e Mister Hyde

SBK, BMW sempre più Dottor Jekyll e Mister Hyde© GPAgency

La casa bavarese non riesce a dare continuità ai risultati alternando ottime performance a gare di totale anonimato, il prossimo anno Toprak per vincere dovrà dare una svolta alla M1000RR

04.07.2023 ( Aggiornata il 04.07.2023 12:58 )

Dal ritorno in forma ufficiale in SBK, avvenuto nel 2019, la casa di Monaco di Baviera ha raccolto una sola vittoria, in Superpole Race con Michael Van der Mark a Portimao 2021, e undici podi. Troppo poco per una casa come BMW che sta investendo tanto per tornare al vertice della SBK. In questa stagione Scott Redding, alfiere della casa dell’elica dallo scorso anno, ha raccolto solo 63 punti due in più di Garrett Gerloff. Redding ha confessato al termine del weekend di casa di non sapere mai cosa aspettarsi dalla sua moto: “Sono stato più veloce domenica rispetto a sabato senza sapere il perché”. Una affermazione che deve spaventare e non poco non solo i tecnici BMW ma soprattutto Toprak Razgatlioglu che il prossimo anno salirà sulla M1000RR ufficiale.

Mr Hyde: cadute, infortuni e gare opache

Scott Redding è tornato a lottare per le posizioni del podio, grazie alla sua incredibile rimonta in Gara2, terminata con la quarta posizione alle spalle di Danilo Petrucci, ridando il sorriso all’ex MotoGP. Sulla sua pista di casa lo scorso anno era riuscito a conquistare il primo podio con BMW, migliorata notevolmente con l’arrivo di un nuovo forcellone realizzato da Kalex. Le prestazioni erano restate buone nella fase centrale del campionato con l’inglese che era salito sul podio in Gara1 sia a Magny-Cours che a Most. Nel finale di stagione invece Scott e BMW non sono riusciti a completare l’ultimo step e sono scivolati fuori dalla top5.

In questa prima parte di campionato la M1000RR ha già lasciato il segno pesantemente sulla stagione, e probabilmente carriera, di Michael Van der Mark. L’olandese si è infortunato ad Assen e non è ancora certa la sua presenza ad Imola, Michael effettuerà un nuovo test in settimana e poi deciderà il da farsi. Il weekend di Donington aveva riproposto una BMW in difficoltà, soprattutto lato Redding, con Tom Sykes chiamato a sostituire l’infortunato VDM. In Gara1 Redding è riuscito proprio all’ultimo giro a passare il compagno di squadra chiudendo però ottavo, a 12” da Alvaro Bautista. Sykes è stato poi messo poi KO dalla sua M1000RR all'inizio di Gara2 con un violento highside che gli ha causato la frattura di dieci costole ed un lungo processo di recupero. 

Una domenica da Dottor Jekyll

In Gara2 nonostante Scott scattasse dalla nona casella, si è visto subito più combattivo e nel finale di gara si è liberato agevolmente delle due Kawasaki ufficiali, provando a chiudere il gap con Danilo Petrucci. Il distacco nell’ultima gara del weekend è sceso a solo 9” nonostante, al netto del giro in meno effettuato dopo la ripartenza, Bautista abbia impostato una gara più rapida di circa 15”. Se davvero come confessato da Redding non è stato toccato nulla sulla moto tra le due gare, la sua M1000RR gli ha permesso non solo di chiudere in quarta posizione ma di avere un miglioramento di quasi 20” sul tempo di gara equivalente ad un secondo al giro!

Il passo in avanti è importante ma senza spiegazione è difficile che queste prestazioni possano ripetersi in futuro. Questo non solo spaventa Scott Redding, che deve ancora sciogliere il nodo sul suo futuro, ma dovrebbe far preoccupare anche Toprak Razgatlioglu: il turco ha scelto BMW come nuova sfida personale ma questa volta la mossa sembra un vero azzardo. Probabilmente tra Imola e Most si completerà il valzer delle selle, Redding ha dichiarato di voler continuare con BMW anche se sembra difficile vederlo seconda guida di Toprak. Baz, Gerloff e Van der Mark vorrebbero proseguire con BMW ma qualcuno dovrà saltare per far spazio al turco, a meno che Puccetti da sempre molto legato a Kenan Sofuoglu non lasci Kawasaki per abbracciare la casa dell’elica. A Monaco di Baviera sarà una lunga estate di lavoro per cercare di dare continuità di risultati ad un progetto che dovrà portare alla corsa al titolo Toprak Razgatlioglu nei prossimi anni.

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