Cambia la moto ma non i risultati: Tom Sykes al capolinea?

Cambia la moto ma non i risultati: Tom Sykes al capolinea?© GPAgency

Il 37enne di Huddersfield non sembra aver tratto giovamento dal ritorno in BMW al posto dell’infortunato Van Der Mark

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07.06.2023 16:47

Quattro punti, è questo il misero bottino raccolto nelle prime 15 gare del 2023 da Tom Sykes. Mai era capitato al pilota inglese di partire così male nella sua carriera in Superbike, eppure questa è la sua realtà dei fatti dopo la sfilza di ritiri ed ultimi posti con la Kawasaki di Puccetti. 

Fa (molto) male vedere un pilota del suo calibro (è pur sempre un campione del mondo SBK, non dimentichiamocelo) relegato nelle ultime posizioni costantemente da inizio stagione.

Risultati sotto le aspettative


Si aspettavano ben altro sia Puccetti che Sykes dal loro matrimonio per la stagione 2023 ma la realtà dei fatti è risultata ben diversa. I fatti dicono P15 in gara-2 ad Assen come miglior risultato con la Ninja del team di Manuel ed una serie di ritiri per problemi tecnici oltre ad arrivi al traguardo tra le ultime posizioni.

Risultato che dopo il round di Barcellona è arrivata la separazione consensuale, consci entrambi che si aspettavano ben altro da questa stagione. Per Tom, dunque, è arrivata la seconda chiamata di BMW per colmare il vuoto lasciato dall’infortunio di Van Der Mark. Secondo stint che non era partito nemmeno male, buon tempo nei test di Misano che però non ha trovato riscontro poi nel weekend appena concluso. 

E’ vero, in gara-2 ha chiuso in P13 davanti al suo compagno di box Redding ma dietro alle due M1000RR del team Bonovo Action di Gerloff e Baz. Questo dovrebbe far riflettere (e molto) la squadra che gestisce le due moto factory…

Passaggio SBK-BSB e ritorno in SBK: ritiro in vista?


Se il passaggio dal BSB (da campione) alla SBK per Redding è stato piuttosto positivo, lo stesso di certo non si può dire per Tom. L’anno in sella alla V4R del team di Paul Bird è stato decisamente negativo, ma nel 2022 tutta Ducati nella serie inglese ha faticato, eccezion fatta per il privato Tommy Bridewell che qualcosa di buono ha fatto vedere (terzo in campionato).

Tom non si è mai trovato a suo agio con la V4R ed i risultati lo hanno dimostrato: mai in lotta per il titolo nonostante due vittorie a Donington sul finire della stagione, piccola soddisfazione essere arrivato davanti al compagno di box Brookes. Insomma, un annus horribilis di “purgatorio” in attesa di un ritorno in SBK. Ritorno che si è concretizzato a fine 2022 con la chiamata di Puccetti.

E’ chiaro che qualcosa di diverso sembra essere scattato nel 37enne (quasi 38enne) di Huddersfield che sembra un lontano parente di quello ammirato fino a prima dell’infortunio di Barcellona 2021 e che con BMW dei podi se li è portati a casa. E’ come se l’incidente lo avesse “trasformato” portandolo a non rischiare più e quindi fare solo il compitino portando a casa la moto e sé stesso senza danni.

Correre “al risparmio” è il preludio dell’inevitabile annuncio di ritiro a fine stagione, qualora i risultati raccolti da Donington in poi si riveleranno uguali a quanto ottenuto fino a qui. E’ triste vedere una brillante carriera come quella del quasi 38enne (nuovo Mr Superpole, va ricordato anche questo) finire in questo modo senza un barlume di ritorno del vecchio Tom Sykes.

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