SBK Barcellona, Razga: "Se non piove, impossibile battere Bautista"

Giornata così così per Toprak Razgatlioglu nella SBK di Barcellona. Al Catalunya Circuit il turco Yamaha ha ottenuto il quarto tempo della classifica combinata, notando - nuovamente - quanto Alvaro Bautista e la Ducati numero 1 siano imprendibili. A detta del nativo di Alanya, se il meteo non muta, la situazione sarà la seguente: "Continuo a sostenere il concetto - precisa - se qui non piove, è impossibile tenere il passo di Bautista con la V4 R.  Lui qui guida da solo, è la sua pista preferita. Noi abbiamo provato una simulazione gara, risultando piuttosto lontani dai loro riferimenti. Loro restano i più veloci, mentre io posso combattere per il podio".

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Come spiegato, Toprak ha saggiato il potenziale della R1 sulla lunga distanza: "Sono contento del passo tenuto - sottolinea - in condizioni di caldo abbiamo tratto indicative risposte, migliorando di giro in giro. Ho fatto prove di gomme, me vanno bene le dure, specialmente in un paio di punti del tracciato, dove freno forte e deciso. Le soluzioni morbide non funzionano per noi. Abbiamo qualche problema di grip al posteriore, già avvertito ad Assen. Posso aprire il gas a metà del suo potenziale".

Per uno che spalanca a due mani, sembrerebbe una tortura: "Dopo 12 passaggi, lo pneumatico posteriore è molto importante. Ricodate quanto successo nel 2022? Stavo seguendo Alvaro, quando la mia gomma dietro è calata parecchio. Ecco perché devo guidare 'calmo'. Se instauri una battaglia, devi aprire presto. Così facendo, ti mangi il posteriore. E so come va a finire".

Guardando al sabato, Razga pronostica questo: "Per la Superpole di 10 giri, posso spingere. Per il resto, non siamo forte. Devo guidare tranquillo, preservando gomme e cercando aderenza". La prima posizione? Non sarà facile centrarla. Potrebbe essere nostra qualora Alvaro accusasse una rottura o patisse una caduta. Cose che affatto non auguro, questa è la semplice realtà del momento. A noi mancano potenza e velocità. Seguendo le V4 R, non ho notato l'intervento della nuova regola dei giri motore. Ducati e Honda sono forti in rettilineo, di Kawasaki non so che dire. Ho superato Alex Lowes sul dritto, ma perché ho aperto forte dall'uscita dell'ultima curva. Di conseguenza, ho goduto di ottima accelerazione e buona velocità di punta".

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