Le tre posizioni d'arretramento inflitte ad Alvaro hanno sortito l'effetto contrario: "Anziché demoralizzarmi, mi hanno ulteriormente caricato"
Chi lo ferma più? Alvaro Bautista è assoluto dominatore della SBK 2023, nella quale si è già aggiudicato corse sulle 7 disputate. Ad Assen il pilota spagnolo del team Aruba Ducati avrebbe potuto faticare a seguito della punizione cadutagli sul capo, invece ha dominato: "Anziché demotivarmi - svela - la penalizzazione mi ha ulteriormente caricato. Dopo il bel passo registrato ieir e la pole di oggi, mi sentivo forse eccessivamente rilassato, quasi trovando facile la situazione qui ad Assen. Invece, a seguito delle tre posizioni inflittemi, mi è arrivato il messaggio".
Di quale messaggio parlava il numero 1? Di questo: "Ehi, allarme, allarme - gli risuonava dentro la testa - mi sono svegliato, trovando una marcia in più con la quale spingere. Infatti ho spinto, sollecitando le coperture. Ero in lotta con Johnny Rea, sino a togliere da metà corsa in poi circa due diecimi al giro. Quando mancavano sei passaggi, ho deciso di forzare ancora di più, sino a tagliare la bandiera a scacchi".
Il punto di vista sull'operato della Race Direction è commentato dal riferimento della serie: "La penalizzazione? Non credo di aver disturbato Loris Baz. Mi trovavo in una situazione in cui potevo farci poco, perché stavo all'uscita della pit lane. Alcuni piloti si trovavamo dietro di me, tra cui Axel Bassani. Se avessi chiuso il gas, Bassani mi avrebbe toccato, sicché sono rimasto in linea e lento, ma Axel non ha chiuso il gas. Insomma, è andata così, ma la punizione mi è servita d'aiuto".
Lo spagnolo rivela un dettaglio, relativo a Serafino Foti: "Mi ha detto di andare a mostrare le mie ragioni. Però la decisione era già in atto. In moto succede tutto molto rapidamente, mica è facile prendere decisioni. La mia è stata di passare la Curva 2 nel modo più veloce possibile. Se avessi rallentato o frenato, chi mi seguiva mi avrebbe tamponato. Ho scelto la via meno rischiosa".
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