SBK Australia, Bautista svela i segreti della tripletta perfetta

SBK Australia, Bautista svela i segreti della tripletta perfetta© GPAgency

A Phillip Island il campione del mondo in carica non ha lasciato prigionieri: eppure, lo spagnolo ritiene che il 2023 sia ancora tutto da scrivere

26.02.2023 ( Aggiornata il 26.02.2023 09:22 )

Uno, due, tre. Tripletta per Alvaro Bautista nella SBK di Phillip Island, e recordi di 8 affermazioni personali in terra australiana: "Ah sì - appare sorpreso e pure indifferente -mica lo sapevo. Non sono solito guardare le statistiche, ma è bello saperlo: amo questa pista. Comunque le statistiche sono importanti per voi giornalisti, a me interessano il giusto. una volta ci facevo caso, oggi veramente no".

Il campione del mondo in carica sottolinea quanto fosse impossibile fare di più: "Di certo - assicura - non poteva esserci modo migliore per cominciare la stagione. Sono felice, perché ci siamo dimostrati competitivi in entrambe le gare della giornata, che si sommano alla corsa di ieri. Le situazioni affrontate erano differenti, tra pioggia del sabato e asciutto di oggi. Nonostante i cambiamenti, io e la squadra abbiamo spinto forte, sfruttando le gomme a nostra disposizione. Sia con l'acqua che col caldo, la confidenza con la moto è stata fantastica".

Alvaro in SBK: "Il titolo? Ci godiamo il momento"

Alvaro continua, sapendo che sarà (ancora) l'uomo da battere: "Adesso ci godiamo il momento, continuando a lavorare. Tra poco ci sarà Mandalika, dove nel 2022 non fui competitivo. Poi, sarò forte a Jerez e Portimao. La nuova Panigale V4 R mi consente di curvare meglio, la mia guida è oggi agevolata. Vedremo".

Il calendario è lunghissimo, ma lo spagnolo conta un vantaggio in classifica già consistente: "Alla fine, si è solo completato il primo weekend della stagione. Il format del campionato suggerisce di godersi il momento, abbiamo dato il massimo, obiettivo portato a casa. Vedremo cosa succederà nei prossimi round, nel frattempo siamo partiti forte e competitivi. Non penso che assisteremo a una contesa limitata a tre nomi: io, Razgatlioglu e Rea ci saremo, però attenzione anche a Rinaldi e Locatelli".

La moto, ritenuta il riferimento delle derivate di serie, può crescere ulteriormente? Sembrerebbe di sì: "Bisogna renderla maggiormente stabile, limitandone i movimenti. Io sono piccolo e leggero, sicché l'avantreno si alza: per tenerlo a bada, devo lavorare di corpo. Voltare è difficile, oltretutto col rinnovato carattere del propulsore, posso uscire meglio dalle curve, quindi dobbiamo lavorare sull'aspetto descritto".

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