SBK, BMW sempre più... MotoGP: piccole ali spuntano come funghi

SBK, BMW sempre più... MotoGP: piccole ali spuntano come funghi© GPAgency

Sulla M1000 RR sono apparse appendici nella parte bassa della carena. La derivata di serie tedesca somiglia a un prototipo, e si affida a doppia fornitura per l'impianto frenante

21.02.2023 14:18

Occhio allo scatto: le BMW - tranne quella di Garrett Gerloff, perlomeno durante i due giorni di test SBK di Phillip Island - hanno montato ali cresciute come funghi, perchè spuntate "improvvisamente" da una sessione all'altra. Nelle precedenti uscite, la nuova M1000 RR palesava uno stile concettuale da MotoGP, amplificato in Australia. Nella parte basse della carena sono stati aggiunti particolari mai visti prima.

M1000 RR: quando volerà la BMW?

Downforce, ecco il motivo della scelta. Ovvero, ottenere il massimo carico aerodinamico disponibile, nell'obiettivo di schiacciare al suolo la motocicletta, sia in accelerazione, che in frenata, altrettanto in curva.  Soluzioni del genere sono da vero e proprio prototipo.

Però, la M1000 RR è una derivata di serie, spinta spinta a dire il vero. I flap sono evidenti, però assenti sul modello stradale, contrariamente alle ali anteriori. Il team SMR ha aggirato la regola che separa il prodotto dal racing, perché lì  in basso la moto di serie ha il catalizzatore, cosa che non si usa nelle corse.

Inoltre, appena più sopra al circolino evidenziato in rosso è stato applicato una sorta di deflettore, che esce dal piano carrozzeria di circa 150 millimetri. La funzione del dettaglio è relativa all'abbassamento delle temperature, "piaga" che anche in MotoGP devono affrontare.

Doppia scelta di freni per BMW: Brembo davanti, Nissin dietro

I dettagli relativi all'anteriore li notate nelle altre due foto, qui vedete il posteriore. BMW - questa è la M1000 RR di Michael Van Der Mark - ha scelto doppia fornitura in ambito di materiale frenante. All'avantreno sono montati impianti Brembo, con dischi, pinze e pastiglie da entrambo i lati.

Al posteriore, invece, la moto è equipaggiata da Nissin, quindi disco, pinza e pastiglie. Questi dettagli funzionano grazie all'utilizzo di una pompa dedicata, azionabile da un comando a freno su cui opera il dito indice della mano sinistra dell'olandese, mentre Scott Redding si affida al grosso pollice. Sempre della mano sinistra.

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