Imola sotto la lente della Corte dei Conti, un problema in più per la SBK?

Imola sotto la lente della Corte dei Conti, un problema in più per la SBK?© GPAgency

Il tracciato romagnolo è in pole per tornare in calendario ma l'ufficialità latita, ed i conti potrebbero non tornare 

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20.01.2023 ( Aggiornata il 20.01.2023 16:00 )

Partiamo dai dati pressoché certi: il circuito “Enzo e Dino Ferrari” di Imola vuole tornare ad ospitare la Superbike, e le trattative sono in atto oramai da tempo, tanto che secondo alcune fonti manchererebbe solo l’ufficialità circa la presenza dell’autodromo romagnolo nel calendario 2023 delle derivate di serie.
 
L’ufficialità ad ogni modo continua a latitare, lasciando – a poco più di un mese dall’inizio del campionato – un mesto TBA nel calendario SBK, ed ora Imola pare costretta a fare i conti con una grana in più. Come riportato infatti dai colleghi del Resto del Carlino di Imola infatti i conti di Formula Imola, la società pubblica che gestisce il tracciato, sono recentemente finiti sotto la lente d’ingrandimento della corte dei conti.

Effetto pandemia e non solo


Nonostante i recenti tagli dei costi operati dalla società infatti a destare preoccupazione è il calcolo del rapporto fra costi per servizi e fatturato che, come scritto dai giudici, “ha registrato sia nel 2019 che nel 2020 un valore piuttosto importante". Un’altra nota in parte dolente riguarda il bilancio complessivo: questo infatti rispecchia “un delicato equilibrio economico finanziario e, dopo alcuni anni di gestione positiva, l’esercizio 2020 è stato contraddistinto da un risultato d’esercizio significativamente negativo per le ripercussioni sulle attività determinate dalla pandemia".
 
La situazione ad ogni modo ingloba anche sprazzi di luce, dato che sia il bilancio 2021 che – probabilmente – quello 2022 hanno fatto segnare un interessante miglioramento, ma nonostante ciò il livello di preoccupazione della Corte dei Conti resta alto, dato che prendendo in considerazione il periodo 2016-2020, "utili di modesto importo" testimoniano il fatto che "le difficoltà gestionali non sono esclusivamente ascrivibili all’emergenza sanitaria".
 
Nulla di irrisolvibile però, dato che la stessa corte sottolinea anche come “il rischio di crisi aziendale relativo alla società sia al momento da escludere, ma la situazione necessita di attenzione continua”. Insomma i problemi non sembrano mancare nella gestione del bellissimo tracciato romagnolo, oltre alle ormai classiche noie relative al rumore ma tutto appare risolvibile e gestibile: il ritorno della Superbike resta nel frattempo nel limbo, per buona pace di tifosi ed addetti ai lavori.

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