SBK 2023: Dominique Aegerter chiamato alla prova del fuoco

SBK 2023: Dominique Aegerter chiamato alla prova del fuoco© GP Agency

Nella stagione che verrà, il due volte campione del mondo della Supersport farà il suo debutto tra i grandi delle derivate di serie. Cosa possiamo aspettarci dal 32enne svizzero?

10.01.2023 ( Aggiornata il 10.01.2023 11:27 )

L'entry list della SBK, ufficializzata poco più di una settimana fa, ha richiamato l'attenzione sulla qualità che mostrerà la griglia di partenza della prossima stagione. Dall'approdo di Danilo Petrucci e Remy Gardner agli innesti provenienti dalla Supersport, Lorenzo Baldassarri e Dominique Aegerter. Sono tanti i talenti che cercheranno di insinuarsi nell'egemonia sancita dal trio Bautista-Razgatlioglu-Rea, per uno degli schieramenti più intriganti degli ultimi anni.

In tal senso, sarà interessante visionare il debutto e la (eventuale) crescita di Dominique Aegerter, bi-campione del mondo in carica della Supersport, categoria nella quale ha dominato nelle ultime due stagioni trionfando in ben 27 occasioni su 44 GP disputati. Il campione svizzero ha impressionato per padronanza di guida e talento in una categoria dove non ha avuto rivali; adesso però, all'età di 32 anni sbarca in Superbike, probabilmente nel periodo migliore della sua già lunga carriera trascorsa tra Supersport, MotoE e motomondiale.

In Moto2 la prima vittoria, nel 2021 la consacrazione


La lunga carriera di Aegerter vede l'alba nel 2006 quando esordisce nella prima di quattro stagioni in 125, cogliendo un sesto posto come miglior piazzamento. In sella alle più potenti Moto2 trova una sua dimensione e durante il GP del Sachsenring del 2014 coglie il suo primo e unico successo nella classe di mezzo del motomondiale. Con quattro podi totali, il 2014 coincide con la stagione più produttiva dal punto di vista dei risultati, terminando in quinta posizione in classifica generale. Dopo anni di difficoltà tecnica e di assenza di piazzamenti rilevanti, Aegerter si rilancia nel 2020 in MotoE concludendo il campionato in terza posizione e due vittorie all'attivo. Dal 2021 corre in contemporanea i campionati MotoE e Supersport sfiorando un'incredibile doppietta (campione in Supersport e vice-campione in MotoE); doppietta che arriverà l'anno successivo, quando trionfa in ambe le categorie al termine di un'annata indimenticabile e storica.

Dove può arrivare in Superbike


Come detto, l'approdo tra i grandi avviene in età avanzata e rispettare le aspettative legate ad un bi-campione del mondo non sarà facile, soprattutto in una categoria che vanta piloti come i tre dominatori degli ultimi anni. Inoltre, Aegerter necessiterà di un periodo iniziale fortememente condizionato dal processo d'adattamento con la R1 del Team Yamaha GRT, oltre che all'inevitabile e difficile confronto con chi la moto di Iwata riesce a portarla sempre al massimo prestazionale, ovvero Toprak Razgatlioglu.

Tuttavia, la sfida Superbike arriva nel momento migliore della carriera dello svizzero, non solo per la consapevolezza nei propri mezzi, ma anche per la maturità di guida, la gestione della corsa e per la continuità di risultati mostrata nelle ultime stagioni. Nel momento in cui avrà rotto la barriera delle prevedibili difficoltà iniziali, lo svizzero potrà raggiungere dei buoni risultati, avendo il talento e l'esperienza per poterlo fare. Non è impensabile ipotizzare di vederlo nelle zone alte della classifica, da subito in top 10 per poi puntare alla top 5 e nella seconda parte di stagione (in delle occasioni) anche nelle zone del podio. Molto passerà anche attraverso la competitività della Yamaha, che dal canto suo non è mancata nel mostrare molta fiducia nei mezzi dell'ex pilota di 125 e Moto2.

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