SBK Phillip Island, Rea: "Pit stop decisivo, ho una grande squadra"

SBK Phillip Island, Rea: "Pit stop decisivo, ho una grande squadra"© GPAgency

Il vincitore: "Ho sentito che Toprak ha perso 4 secondi. Sono a 2 vittorie da Agostini? Ci penso, ma con Razgatliolgu e Bautista è dura"

19.11.2022 ( Aggiornata il 19.11.2022 10:14 )

24 gare e 6 mesi dopo, Jonathan Rea è tornato ad assaporare il dolce sapore della vittoria. Un sapore negli anni conosciuto in ogni sua declinazione, ma che nell’ultimo periodo sembrava davvero una chimera, tanto che per gustarlo nuovamente il nordirlandese ha dovuto sfruttare al meglio una gara particolare: un mix tra bagnato ed asciutto dove Johnny ed il suo team non hanno sbagliato nulla.
 
“Oggi sapevo che occorreva in primis restare calmo – apre Rea – per non prendere decisioni stupide. Quando ho visto con quale velocità la pista si stava asciugando ho deciso di gestire le gomme: come da accordi il team mi ha fatto un segno quando è stato pronto per il cambio gomme, così sono sono rientrato ai box. Ragzatlioglu mi ha seguito, Bautista no, quindi ho capito che il mio rivale per la vittoria sarebbe stato Toprak. Una volta tornato in pista ho visto il mio vantaggio aumentare, così ho cercato solo di gestire e non fare errori, dato che in qualche parte era ancora un po’ bagnato. Sono davvero felice, anche del fatto di poter contare su una vera squadra”.
 
Il tuo pit stop è stato molto più rapido di quello di Toprak.
 
“Ho sentito al parco chiuso che ha perso 4 secondi. Il mio team ha una procedura precisa, all’interno della quale io conosco i tempi nei quali fare le varie cose. Devo ringraziare i miei ragazzi: tutti hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato”.

Rea "Sul bagnato la gomma posteriore non è entrata in temperatura"

Come pensi sarebbe finita la corsa se si fosse disputata interamente sul bagnato?
 
“Difficile dirlo, dato che sul bagnato la pista non è mai la stessa dal primo all’ultimo giro. Sinceramente sentivo qualcosa di strano, penso a causa del mancato ingresso in temperatura della gomma posteriore: non abbiamo cambiato la gomma in griglia come al solito, dato che volevo un pneumatico pronto da subito, ma nella pratica sentivo di non poter dare tutto”.
 
Pensi che la vittoria sia dovuta alle particolari condizioni? O pensi di poterti ripetere sull’asciutto?
 
“Credo che sia possibile lottare per la vittoria anche sull’asciutto, ma è indubbio che oggi sia stata una giornata particolare. Per certo occorrerà capire le condizioni prima di rispondere”.
 
Con la vittoria di oggi sei salito a quota 121 successi totali, solo 2 in meno di Agostini. Questo rappresenta un’ulteriore motivazione?
 
“E’ una statistica alla quale sto facendo caso, e so che i ragazzi hanno qualcosa di pronto da un po’. Se non sono arrivato a 123 è colpa di Toprak ed Alvaro, che quest’anno sono stati davvero veloci e concreti”.
 
Ieri ti sei dato un 7 per la tua stagione. Vuoi cambiare il voto?
 
“No, rimango della mia idea. E’ un po’ come il 2019, quando Alvaro mi ha battuto continuamente nella prima parte di stagione: non serve deprimersi perché non arriva la vittoria. Oggi abbiamo vinto ma resto consapevole che dobbiamo davvero migliorare”.

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