SBK: Razgatlioglu a Most per la riconferma, Bautista e Rea per riscattarsi

SBK: Razgatlioglu a Most per la riconferma, Bautista e Rea per riscattarsi© GPAgency

Test importante per il turco, prima volta per Alvaro con la V4R in Repubblica Ceca, Rea per il sorpasso nel mondiale: lo spettacolo è assicurato

26.07.2022 ( Aggiornata il 26.07.2022 18:48 )

Prossima fermata, Most. Dopo cinque round densi di spettacolo il mondiale Superbike è pronto a sbarcare in Repubblica Ceca, per un appuntamento che potrebbe ridisegnare nuovamente gli equilibri del campionato, mutati non poco in quel di Donington. Il circus delle derivate arriva infatti a correre sul tracciato ceco con un Toprak Razgatlioglu decisamente in fase di rilancio, grazie ovviamente alla tripletta messa a segno a Donington.
 
Il turco è stato il primo a non lasciarsi andare a facili entusiasmi, conscio che il round inglese fosse uno dei più favorevoli per lui, ma Most potrebbe essere l’indizio che fa la prova. L’anno scorso del resto - anno del debutto del tracciato ceco nel calendario SBK - il campione del mondo in carica conquistò due delle tre manche disputate, regalando spettacolo soprattutto in Gara 1, quando riuscì a regolare l’allora ducatista Scott Redding con un favoloso sorpasso alla penultima curva. La missione è dunque quella di riconfermarsi in grado di vincere, regalando tra l’altro il successo numero 100 - ora sono 99 - a Yamaha.

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La sella del già citato Scott Redding è ora di Alvaro Bautista, che a Most vuole tornare ad attaccare, dopo un round – come preannunciato - in difesa. Il valore dello spagnolo è però tutto da scoprire, dato che quello alle porte sarà per Alvaro il primo round in sella alla V4R sul tracciato ceco, in condizioni fisiche tra l’altro da capire: anche al World Ducati Week infatti lo spagnolo ha spesso tenuto il ghiaccio sulla sua mano destra, uscita non in perfette condizioni dalla caduta di Gara 1 a Donington. In ogni caso Bautista guiderà la spedizione Ducati, a caccia del podio numero 1000 in SBK.
 
In questo scenario di incertezza è pronto a dire la sua anche Jonathan Rea, attualmente primo inseguitore di Bautista a sole 17 lunghezze. Il nordirlandese ha mostrato costanza negli ultimi round, ma non la giusta velocità per riuscire a vincere, cosa che vorrà trovare al più presto per continuare la rincorsa al settimo titolo. Detto del titanico trio vi è poi ovviamente anche il resto della griglia, all’interno della quale è difficile trovare chi per certo potrà essere il più brillante.
 
Un nome da tenere particolarmente d’occhio è quello di Michael Rinaldi, in crescita negli ultimo round ed ai piedi del podio l’anno scorso a Most, così come quello di Axel Bassani, uno degli uomini del momento nonché quinto nella passata stagione. Un grande punto interrogativo pende poi sul capo di Scott Redding e della BMW: come per Razgatlioglu il round di Donington ha portato euforia, con l’inglese – dotato di nuovo forcellone - capace di conquistare il primo podio in bianco, ma ora serve una conferma in un nuovo tracciato.
 
Chi cerca invece una rivincita è Andrea Locatelli, in ombra in Inghilterra ed ora pronto a sbarcare su un tracciato che l’anno scorso gli regalò un podio, al pari del duo Honda formato da Xavi Vierge e Iker Lecuona, in palla fino a Misano ma in difficoltà a Donington. In cerca di punti e confidenza infine Luca Bernardi e Roberto Tamburini, al suo primo fine settimana di gara a Most come Peter Hickman, in pista come sostituto di Michael Van Der Mark.

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