SBK, Rinaldi: “Rea ha vinto e si preoccupa del nostro motore, non capisco”

SBK, Rinaldi: “Rea ha vinto e si preoccupa del nostro motore, non capisco”

"Ad Aragon vi sono 2 rettilinei contro 17 curve. Ho iniziato bene la stagione, anche se ho fatto un errore"

09.04.2022 17:42

Ci ha provato con le unghie Michael Rinaldi ad essere della partita per il podio, ma si è dovuto accontentare della quarta piazza. Un risultato comunque positivo per il romagnolo, che analizza la sua gara con occhio analitico, e sembra aver ben chiaro cosa gli ha impedito di essere ancora più rapido.
 
“Abbiamo lavorato bene, anche in qualifica, ma penso che abbiamo commesso un errore per la gara. Abbiamo fatto un assetto considerando l’aderenza della Superpole, ma l’aderenza della gara era completamente diversa, così ho fatto tanta fatica a voltare la moto: dobbiamo solo bilanciare meglio la moto, ricordandoci dei cambi di aderenza. Penso che senza questo problema sarei potuto stare con i primi tre, dato che non ho guidato come volevo. Ho detto al team che siamo partiti nel modo giusto”.
 
Come è stato lo show offerto dai primi tre?

“Bello, anche grazie al mio posto in esclusiva. Sono stati tutti intelligenti: credo che la strategia di Rea fosse quella di non far scappare Bautista, e la cosa ha pagato. Pensavo che Alvaro potesse vincere, e mi aspettavo il calo di Toprak nella seconda parte di gara”.

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Ti aspettavi di essere quarto dopo i test?

“Il mio obiettivo è di essere sempre della partita per la vittoria, anche perché se la pensi diversamente all’interno di un team ufficiale è meglio che stai a casa”.
 
Rea ha definito un razzo la Ducati. Credi vi sia ancora questa grande differenza di motore?

“Credo che ognuno debba dire che l’erba del vicino è sempre più verde, ma non so come la Kawasaki volti o esca dalle curve. Alla fine ha vinto, quindi non so perché si preoccupa del nostro motore: certamente è ottimo, ma ci sono due rettilinei e 17 curve, quindi…”

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